Pacchi e lettere, cambia tutto. Il postino suonerà dopo cena /VIDEO

Turni anche di domenica. Come cambia il servizio

Un postino

Un postino

Firenze, 5 maggio 2018 - Un postino la mattina, un altro il pomeriggio o il sabato mattina. Così scatta la riorganizzazione del recapito su Firenze, partita già lo scorso 16 aprile nella zona dell’Isolotto, Soffiano e Porta Romana, ma che entro il 21 maggio si estenderà a tutta l’area fiorentina, in città e in provincia. Niente a che vedere, però, con il recapito a giorni alterni, sperimentato – con non poche critiche – a Prato e ad Arezzo e che nelle due città toscane andrà avanti così almeno per tutto il 2018.

Il nuovo modello di recapito postale si chiama ‘Joint delivery’ e funziona così. La mattina il postino farà la sua ‘gita’ abituale per consegnare la posta ordinaria nelle case dei fiorentini. Saranno consegnate le bollette, le fatture, gli estratti conto delle banche, le sempre più rare cartoline.

La posta a firma, invece, che comprende raccomandate, pacchi, ma anche abbonamenti ai quotidiani e dunque tutta quella corrispondenza che deve arrivare in quel determinato giorno, sarà consegnata dalla tarda mattinata fino alla sera alle 19.45, e non solo dal lunedì al venerdì. I pacchi e le raccomandate arriveranno anche il sabato fino alle 14 e, in via eccezionale, nei periodi di picco, per esempio a ridosso di Natale, anche la domenica, come è già successo a dicembre in alcune zone del centro.

Nessuna sorpresa, dunque, se il postino suonerà la sera poco prima di cena o durante il fine settimana. La riorganizzazione decisa da Poste Italiane e prevista nel piano industriale è conseguenza di un cambiamento sociale. La corrispondenza ordinaria tra privati, dal 2008 ad oggi, è più che dimezzata. Si usano Whatsapp, email, messaggi via Facebook, ma la classica lettera scritta a mano è diventata una rarità. E’ invece aumentato lo scambio di oggetti. Di media ogni anno i cittadini ricevono due pacchi a testa. Nel 2017 in provincia di Firenze sono stati consegnati quasi un milione di pacchi, di cui circa la metà in città. Per questa riorganizzazione, spiega Paolo Ciocca, responsabile del recapito di Poste su Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo e Siena, «non faremo nuove assunzioni, ma saranno sufficienti gli oltre 500 portalettere, che sceglieranno volontariamente quale turno fare: se dunque consegnare la posta la mattina in una precisa zona, oppure spostarsi secondo necessità a consegnare pacchi e posta a firma su turni prevalentemente pomeridiani». Nessun problema anche per quanto riguarda la carenza dei mezzi, più volte denunciata dai sindacati.

«Abbiamo investito e investiremo sui veicoli ed è allo studio l’ipotesi di far fabbricare appositamente per Poste mezzi elettrici a tre ruote adeguatamente capienti per consegnare i pacchi in sicurezza», sottolinea Ciocca. L’azienda sta inoltre procedendo alla sostituzione dei vecchi palmari in dotazione ai postini: 461 sono nuovi, di cui 319 già con tecnologia Android e di ultima generazione. E se la nuova riorganizzazione non dovesse funzionare? In caso di disservizi, i cittadini sono invitati a presentare un reclamo o compilando l’apposito modulo distribuito negli uffici postali o scaricandolo e inviandolo tramite il sito www.poste.it. E’ possibile inoltre contattare il call center di Poste Italiane al numero 803160.

Monica Pieraccini

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