Frasi sessiste sui social contro candidata Pd, è polemica

Il consigliere comunale di Scandicci della Lega Christian Braccini ha scritto a Monia Monni (candidata Pd alle regionali) "Ti vedo un po' acida, in genere quando le donne sono così acide significa che gli uomini scarseggiano"

Christian Braccini (foto Germogli)

Christian Braccini (foto Germogli)

Firenze, 14 settembre 2020 -  Nuove polemiche e richiesta di dimissioni per Christian Braccini, il consigliere comunale di Scandicci (Firenze), sospeso dalla Lega per aver postato sui social una sua foto a Predappio, per un botta e risposta sui social con l'ex consigliera regionale Pd, Monia Monni, candidata alle regionali.

Replicando a un post di Monni, Braccini ha scritto su fb che "il fascismo non c'è più se non nelle tua testa», e poi ha aggiunto: «Ti vedo un po' acida, in genere quando le donne sono così acide significa che gli uomini scarseggiano. Forse sarebbe meglio se ti scrivessi a Tinder piuttosto che fare un post inutile come questo e quello precedente".

Monni ha così replicato pubblicando una sua foto con in mano un cartello che recita 'Le donne non si legano'. "Sono fatti così, i leghisti - scrive Monni - se li metti di fronte alle loro dimensioni umane, provano a sfoggiare quelle fisiche, a mostrare denti e muscoli. Azzannano. E se sei donna tirano fuori il peggio, cercano di deriderti e umiliarti".

Solidarietà a Monni è arrivata dal sindaco di Firenze Dario Nardella che su Twitter ha invocato le dimissioni di Braccini: "Cosa altro deve fare il consigliere di Scandicci Christian Braccini nella sua carriera politica? Prima la foto a Predappio, poi gli insulti sessisti a #MoniaMonni. Da dimissioni immediate!". Per il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, si tratta di "frasi vergognose, fasciste e sessiste, da cui la stessa Lega deve prendere le distanze. L'attività del consigliere Braccini si sarebbe dovuta concludere dopo il suo selfie a Predappio, e invece continua a riproporre le sue idee inaccettabili".

"La mia amica Monia Monni, candidata al consiglio regionale, è  stata pesantemente insultata in quanto donna da un consigliere comunale della Lega di Scandicci, che ovviamente usa i peggiori stereotipi del machismo fascista. Io non dico che il consigliere della Lega sia un fascista ma, come Umberto Eco, sostengo che appartiene a quel fascismo perenne misogino, che odia la libertà delle donne e l'affermazione di chi è diverso dal modello di maschio dominante nella sua testa. Io non dico alla signora Ceccardi di condannare questa impostazione fascistoide ma più semplicemente di prendere le distanze dall'enurgumeno e di esprimere solidarietà a una donna". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. 

"Solidarietà a Monia Monni, quel consigliere dovrebbe essere espulso a breve. Il suo comportamento era già stato stigmatizzato con la sospensione, appena si riunirà il consiglio della Lega verrà espulso. Comunque io mi sono candidata alla presidenza, non mi occupo dal partito", ma "se si è comportato così invito il partito della Lega a prendere immediatamente provvedimenti". Così l'europarlamentare e candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana, Susanna Ceccardi, a margine di un evento, ha risposto sul caso del consigliere comunale di Scandicci Christian Braccini, che ha rivolto offese sessiste nei confronti della candidata Pd Monia Monni.

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