Ponte sull’Arno, ricorso a Mattarella: "Così non va bene, si torni al vecchio progetto"

Le associazioni ambientaliste lamentano una mancata consultazione pubblica

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"No all’ultima ipotesi di tracciato per il nuovo ponte sull’Arno, fra Signa e Lastra. Sì invece al "vecchio" progetto della Bretellina, datato 2016". Così la pensano Legambiente e Vas Onlus Vita che, attraverso l’avvocato Ylenia Montana, hanno presentato ricorso speciale al presidente della Repubblica.

A sostenere l’iniziativa, anche Italia Nostra, l’associazione Signe d’Arno di Giorgio Pippucci, il circolo di Legambiente "Di là d’Arno" (foto) guidato dall’ex sindaco Carlo Moscardini e il gruppo consiliare Uniti per Signa col presidente Alessandro Spinelli, ex comandante dei vigili di Signa.

"Non siamo il comitato del no – hanno detto – anzi sottolineiamo come il progetto del 2016 sia stato bloccato dagli enti locali solo perché sul suo tracciato doveva nascere un lago di compensazione alla nuova pista dell’aeroporto che a oggi non si fa, visto che il Consiglio di Stato ha bocciato la Via".

Tanti i punti contestati dalla legale: "l’elusione della norma sul dibattito pubblico previsto per progetti oltre i 50 milioni di euro", il fatto che gli interventi "sarebbero stati spacchettati per restare sotto soglia", "il mancato esame dell’opzione zero (non fare l’opera, ndr)", "non aver preso in considerazione il tracciato del 2016, nonostante il dibattito pubblico", "l’impatto sul parco fluviale che è un’opera compensativa" e "le tante prescrizioni: 41 più 100 subprescrizioni". Entro novembre si saprà se il ricorso andrà avanti presso il Presidente della Repubblica o passerà al Consiglio di Stato.

Li.Cia.

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