Non solo il nuovo ponte sull’Arno e la relativa strada, ma anche una rotonda nella zona di San Colombano e una viabilità di raccordo con la Fi-Pi-Li e con il territorio di Scandicci. Sono gli ulteriori dettagli dell’arteria di 2,7 chilometri che collegherà le Signe, permettendo di superare l’Arno all’altezza del parco fluviale lastrigiano. I lavori sono stati aggiudicati in via provvisoria e presentati dal presidente della Regione, Eugenio Giani, dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, insieme ai sindaci di Lastra a Signa, Signa e Scandicci, Angela Bagni (in foto), Giampiero Fossi e Sandro Fallani. Dovrebbero iniziare nel 2024 per concludersi nel 2028. "Da anni – ha detto Bagni - noi sindaci lavoriamo per questa opera così importante per tutta l’area metropolitana: dal punto di vista economico, della sicurezza idraulica grazie alla nuova cassa di espansione, della sostenibilità ambientale e della qualità della vita e salute dei cittadini. Il presidente Giani ha dimostrato di crederci da subito. Adesso siamo a una svolta epocale ". "È una grande soddisfazione - ha proseguito Fossi – per un’opera che darà enormi vantaggi non solo in termini di traffico ma anche ambientali e d’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle zone di via Roma e Via dei Colli, mantenendo la centralità del nostro territorio lungo la viabilità regionale".
"Il progetto riguarda direttamente anche Scandicci – ha detto Fallani – non solo perché la nuova strada passerà al confine con il nostro territorio, ma soprattutto perché migliorerà i collegamenti di tutto il distretto produttivo con l’area pratese".
Lisa Ciardi