Altri 11 milioni di euro per la realizzazione del ponte di Signa. Li ha stanziati il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile che, nella seduta di martedì, ha approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026. Gli interventi fanno parte di un pacchetto che include anche 337 milioni per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno e vanno inquadrati in un perimetro più ampio che riguarda la realizzazione dei collegamenti ferroviari labronici con il corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo.
"I nuovi indirizzi del Cipess riconoscono la centralità della Toscana – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani - la cui modernizzazione infrastrutturale è importante per tutta l’Italia, perché siamo nel cuore dell’asse strategico dei collegamenti nord-sud del Paese. Il ponte di Signa, in particolare, è un progetto bandiera a livello nazionale perché ha un triplice valore: infrastrutturale, ambientale e di assetto idrogeologico. Gli 11 milioni stanziati adesso vanno ad aggiungersi ai 49,9 già finanziati coi Fondi di Sviluppo e Coesione". Il ponte fra Signa e Lastra a Signa, con la relativa viabilità, costerà in tutto circa 61 milioni di euro. L’obbiettivo della Regione è iniziare l’opera nel 2024 per finirla nel 2028. L’arteria sarà lunga complessivamente 2.750 metri di cui 900 in viadotto. Il ponte, in particolare, avrà un’altezza massima di 22 metri, nel tratto in cui supererà sia l’Arno che il tracciato ferroviario fra Firenze e Pisa. Sarà caratterizzato da una struttura lineare e non sarà strallato come era stato ipotizzato in passato. Previsto anche un percorso ciclo-pedonale tra il parco fluviale di Lastra a Signa e il parco dei Renai di Signa. I nuovi fondi stanziati martedì servono a coprire i rincari causati dall’aumento delle materie prime e dal conseguente adeguamento del prezzario regionale.
Lisa Ciardi
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