di Sandra Nistri Ancora polpette e bocconi avvelenati, lanciati all’interno dell’area cani di via Pisa. L’ennesimo episodio, con il ritrovamento di polpette congelate, è documentato con foto e post nei gruppi Facebook legati al territorio di Sesto e poi condivisi anche su pagine di associazioni animaliste. Denunce online che arrivano a neppure un mese di distanza da una serie di analoghi lanci registrati, fra l’altro, a ridosso degli avvelenamenti di cani in parchi fiorentini, che avevano fatto tornare nuovamente l’allarme dopo un periodo di relativa tranquillità. In precedenza, infatti, i frequentatori dell’area cani insieme ai loro amici a quattro zampe avevano più volte trovato in zona polpette o anche pezzi di pollo o bocconi di carne (sempre congelati) gettati con ogni probabilità, viste le traiettorie, dalla confinante via dell’Olmo. Nell’ottobre scorso, fra l’altro, alcune polpette erano state portate ad analizzare dai frequentatori dell’area cani, a loro spese, e dalle verifiche era emerso per fortuna che non contenevano veleno. I timori però, visto il ripetersi di questi fatti, sono forti: "Abbiamo appreso di questo nuovo episodio – commenta intanto l’assessore all’Ambiente Beatrice Corsi – si tratta di una vicenda che desta preoccupazione e che, insieme ai segnalanti, stiamo monitorando in collaborazione con la Polizia municipale. L’invito è quello di segnalare sempre con tempestività agli uffici e alla polizia municipale e non soltanto sui social". Il fenomeno però non si limita al territorio sestese: proprio in questi giorni, infatti, sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Calenzano è apparsa la notizia del rinvenimento di spugne fritte (poi rimosse) in località La Chiusa-via di Valigari all’ingresso del torrente Marina. "Ci siamo mossi non appena abbiamo ricevuto la segnalazione – sottolinea l’assessore calenzanese all’Ambiente Irene Padovani – attivando subito la procedura e avvertendo la Asl veterinaria e Enpa oltre che chi ha animali domestici in quella zona perché presti la massima attenzione dato che queste esche sono molto pericolose. Per quanto riguarda l’area della Chiusa questa è la prima segnalazione che ci arriva ufficialmente mentre in passato episodi di questo tipo si erano verificati in altre zone del territorio. Invitiamo, chiaramente, a informare il Comune di ogni episodio per poterci attivare in tempi brevi".