Poliziotti aggrediti in via de’ Pucci Ventenni per un anno senza locali

Sono due giovani che erano stati sorpresi a danneggiare la vetrina e il dehor di un bar vicino al Duomo. Il Daspo urbano anti-risse Willy, emesso dal questore, prende il nome dal ragazzo massacrato nel 2020

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FIRENZE

In via de’ Pucci il 16 ottobre due poliziotti rimasero feriti per fortuna in modo non grave nel tentativo di fermare un paio di soggetti ‘impegnati’ a danneggiare una vetrina e il dehor di un bar. Gli accertamenti su quelll’episodio di violenza sono proseguiti con pazienza, e sono culminati nella notifica ieri l’altro di 2 ’daspo urbano antirisse’ e contro la movida violenta a carico di due giovanissimi di 21 anni. Si tratta del cosiddetto daspo Willy, dal nome di Willy Monteiro Duarte, 21enne pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, Roma. Entrambi i provvedimenti sono stati notificati ai deu giovani tra ieri e ieri l’altro dalla Divisione Polizia Anticrimine di via Zara.

I daspo sono stati firmati, emessi dal questore nei confronti di dueragazzi fiorentini identificati dalla Squadra Mobile come partecipanti all’episodio. In particolare entrambi avrebbero reagito "con un’azione aggressiva per opporsi agli agenti intervenuti" riuscendo poi ad allontanarsi. Le loro condotte – secondo la Questura – "appaiono gravemente lesive per l’ordine e la sicurezza pubblica e sono caratterizzate da persistenza di forte aggressività fisica, indirizzata nei confronti dei poliziotti". Perdipiù i fatti sono avvenuti in centro davanti a numerosi passanti. I due giovani peraltro devono essere ritenuti soggetti che hanno manifestato ‘pericolosità sociale’ attuale e concreta.

In ragione di tuttto questo il ‘Daspo Willy’ dispone il divieto di accesso a pubblici esercizi o a locali di intrattenimento nei confronti dei protagonisti di disordini o atti violenza e a "soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti. Daspo urbano antirisse dunque come misura nei confronti di soggetti denunciati o condannati per particolari delitti non colposi, proprio qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza.

Nello specifico ai due 21enni è stato vietato per 12 mesi di accedere a pubblici esercizi e locali di intrattenimento all’interno di un ampio quadrilatero che interessa e comprende non solo via de’ Pucci, ma anche Piazza della Repubblica, via Verdi, via Pellicceria e Piazza San Lorenzo. Violare tale divieto è reato, punito con la pena della reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8000 a 20000 euro. Ci sono conseguenze più serie se la rissa ha esiti sanguinosi: da da un minimo di sei mesi a un massimo di sei anni. Altrimenti si va da tre mesi a cinque anni.

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