"Poggio dei Medici rilancerà tutto il Mugello"

L’entusiasmo del sindaco Federico Ignesti per l’investimento di Alfredo Lowenstein: "Ora il top sarebbe la stazione Av a San Piero"

Migration

Federico Ignesti è tre volte soddisfatto dell’acquisto del "Poggio dei Medici" (nella foto un momento della cerimonia per i 30 anni della struttura) da parte di Alfredo Lowenstein. Come sindaco di Scarperia e San Piero, come assessore al turismo dell’Unione dei Comuni, e a anche… come buon giocatore di golf. Perché la riapertura del resort e le prospettive di ampliamento della struttura ricettiva, ma anche di quella sportiva, aprono nuove prospettive.

"È uno sviluppo positivo - nota -, e non solo per il mio Comune, ma per tutto il Mugello. I dati turistici di zona, pur positivi, hanno il segno meno solo nell’alberghiero, e sicuramente le chiusure dell’hotel Villa Le Maschere a Barberino e del Poggio dei Medici hanno influito. Una riapertura significherebbe aumentare il livello del’offerta, anche per un target di pubblico di alto livello che finora era costretto ad alloggiare a Firenze per avere i servizi che cercava. Lo si era riscontrato per i maggiori eventi motoristici, a cominciare dal Motomondiale, ma anche per la stessa attività legata al golf: la gente andava altrove, con il Mugello che perdeva soggiorni, indotto e posti di lavoro". C’è anche una prospettiva di ampliamento del campo da golf, con l’arrivo del proprietario di Cafaggiolo:

"La vecchia convenzione, di trent’anni fa, prevedeva un campo da 27 buche; la proprietà di allora decise di fermarsi a diciotto – ricorda Ignesti -. E nella stessa convenzione era previsto l’utilizzo di una serie di edifici rimasti inutilizzati, ora in gran parte ruderi abbandonati". La società di Lowenstein ha acquistato questi immobili, circa 15 mila metri quadri, con la prospettiva di realizzare un’ottantina di appartamenti a fini turistici.

"Il passaggio di proprietà – chiosa Ignesti – consentirà anche un recupero di volumi ormai da tempo in condizioni di abbandono, con una riqualificazione di tutta l’area. E le nove buche in più aumenterebbero ulteriormente l’attrattività del campo, a livello nazionale e internazionale". In prospettiva il campo da golf sarebbe un altro servizio a disposizione dei turisti che alloggeranno a Cafaggiolo:

"La distanza è poca, Cafaggiolo e Poggio dei Medici sono due aree pressoché in continuità", nota il sindaco, che si dice fiducioso nel prossimo avvio dei lavori: "Per Cafaggiolo entro la fine dell’anno si conta di chiudere la partita autorizzativa e di progetto della nuova strada. Si dovrà andare in Conferenza dei servizi, poi passare alla costruzione. Sono convinto che a Cafaggiolo nel 2023 si cominceranno a vedere i cantieri".

E poi sono previsti altri investimenti nell’area di Pianvallico, dove Lowenstein ha acquisito un capannone, l’ex-Simiani, per realizzare un centro logistica e magazzino a servizio sia di Cafaggiolo che del Poggio dei Medici. Mentre nell’area del cosidetto Pip Corsini dovrebbero sorgere gli uffici. Ignesti sorride: "Certo che sono contento di tutti questi investimenti, ma penso debbano essere contenti tutti i mugellani e tutte le amministrazioni. Con questi interventi la nostra zona diventerà destinazione turistica con rilevanza non solo regionala ma nazionale e internazionale. E il bello è che tutto questo avvenga in Mugello. E se si facesse anche la stazione dell’alta velocità a San Piero a Sieve, ulteriore servizio alle nostre aziende e per lo sviluppo turistico, sarebbe il top".

Paolo Guidotti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro