Era doveroso festeggiare, perché è l’impianto più prestigioso e internazionale del Mugello, dopo l’Autodromo. Un campo da golf considerato dagli appassionati come uno tra i migliori a livello nazionale, e frequentato da giocatori di tutto il mondo. E’ il "Poggio dei Medici" Golf Club, incastonato tra San Gavino e Gabbiano, la parte più bella delle campagne di Scarperia e San Piero, che l’altro ieri ha celebrato i suoi primi trent’anni di attività. Non era scontato. I due anni di blocco dovuti alla pandemia son stati un duro colpo. Così come lo è stato la chiusura del resort "Poggio dei Medici" che la nuova proprietà, l’Unipol, ha lasciato vuoto, così come ha chiuso anche l’altro suo albergo di lusso mugellano, il Villa Le Maschere. Per questo i soci hanno applaudito con calore il direttore del club Marco Maiani, che è al Poggio dei Medici da 22 anni. Anche il sindaco Federico Ignesti lo ha sottolineato: "Sono trenta anni frutto di continuità, passione e capacità di soddisfare le esigenze dei giocatori. Un campo bellissimo, che è un elemento forte di attrazione turistica per il Mugello, e che ci fa conoscere a livello inernazionale". Ignesti ha poi espresso l’auspicio che la struttura alberghiera possa riaprire: "Quest’anno si festeggiano i 30 anni del club, speriamo l’anno prossimo si possa festeggiare la ripartenza del resort". Alla festa era presente anche Baldovino Dassù, campione di golf. Sul campo di Scarperia amano giocare anche Batistuta, Antognoni, Prandelli, Fiona May. Non mancavano le autorità: c’erano il senatore Riccardo Nencini, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, il presidente dell’Unione dei Comuni Stefano Passiatore e anche Alessandro Marchi, che fu sindaco di Scarperia quando il "Poggio dei Medici" fu realizzato.
Paolo Guidotti
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