Pitti Bimbo Sta per tornare una fiera unica

Eva

Desiderio

Ritorna con ritrovata indipendenza Pitti Bimbo, salone internazionale per vestire e calzare bambine e bambini a Firenze dal 22 al 24 giugno. Edizione numero 95 che dopo il tempo della pandemia ritrova vigore, attualità e una rinnovata voglia di essere di nuovo presenti sul mercato con le collezioni di quasi 200 brand. Una fiera che per molti anni è stata unica al mondo, travolta poi dalla furia del fast Fashion che ha spazzato via tanti brand sostituiti sul mercato baby dai colossi della moda cosiddetta ’democratica’. Ora un senso nuovo di responsabilità sta prendendo campo anche nell’abbigliamento della primissima infanzia e della preadolescenza, coi genitori più attenti a cosa indossano e indosseranno i propri figli. E ecco che Pitti Bimbo in questa edizione della ripartenza e della speranza torna protagonista anche in questo contesto della sicurezza del vestire baby, con collezioni che tengono sempre più conto sella sostenibilità e del contesto sociale delle produzioni. Che per fortuna stanno ritornando in Italia sull’onda di un desiderio di radici tradizionali di una educazione al vestire fin da piccoli che sia a tutta contemporaneità. Motore di Pitti Bimbo oltre allo staff e alla dirigenza di Pitti Immagine è Giuliana Parabiago giornalista e consulente dei saloni fiorentini con grande esperienza nel mondo dell’infanzia, tanto da selezionare non solo capi di abbigliamento ma anche tutto il mondo del lifestyle dell’infanzia. Come per l’Uomo il tema del Pitti Bimbo sarà sempre l’isola, terra di idee e di emozioni, arcipelago privilegiato per il kidswear. Torna la sezione ricercata Apartment al Padiglione Cavaniglia e le grandi aziende come Herno tornano a esporre in stand in modo autonomo le collezioni bambinoa, si lancia la nuova Miss Blumarine per la cerimonia delle bimbe, riflettori anche su Dolce e Gabbana, su Antony Morato e sull’azienda aretina Miniconf che produce le linee Ido, Sarabanda e superga Kidswear, debutta poi Vitelli Kids. Ancora un’occasione speriamo vincente per Firenze e la sua importanza nella moda.

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