Piste ciclabili, sprint per il nuovo percorso

Il Comune ha approvato il piano per il tratto sull’asse di via Fratelli Cervi: intervento da 180mila euro con i soldi della Città Metropolitana

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Nuova… spinta sui pedali. Il Comune di Montelupo vuol completare il sistema di piste ciclabili urbane, ovverosia quelle in paese (che poi, come vedremo, si collegano a quelle extraurbane ‘intercity’). In tal senso, ha appena approvato il quadro economico, la spesa cioè, per mandare in porto la ciclopista urbana imperniata sull’asse di via Fratelli Cervi, tratto tra via delle Croci ed innesto via Fonda (verso la zona di Fibbiana).

Si tratta dell’intervento tecnicamente indicato con i tratti B, C1 e C2, inserito nel 2021 riguardo al programma triennale delle opere pubbliche. Poche settimane addietro, è stato approvato il relativo piano esecutivo. Il costo determinato di questo lotto dei lavori è di 180mila euro. L’opera è dunque finanziata per 150mila euro con contributo della Città Metropolitana di Firenze, e per 30mila euro con entrate correnti vincolate (Codice della Strada). Così, va a delinearsi il sistema urbano di ciclopiste di Montelupo, molto nutrito quanto a chilometri. E molto utilizzato. Non solo: questo sistema, viene integrato con le piste extraurbane che fanno capo nella patria della ceramica: c’è quella lungo la Gola della Golfolina (la stretta e suggestiva valle dell’Arno tra Montalbano e primi rilievi chiantigiani a sud di Firenze), la Camaioni-Montelupo di 5 chilometri (invero fa parte della maxi-pista lungo l’Arno che deve essere completata), poi ancora: la Capraia Fiorentina-Limite, che sarà allacciata a Montelupo quando il ponte sull’Arno sarà rinnovato (si attenderebbero novità in proposito poiché se ne parla da tempo); la Empoli-Baccaiano che passa da Montelupo e si innesta con quella della Valdipesa (21 km); l’anello Malmantile-San Romolo (19 km, collinare anche su sentieri); l’anello Montelupo-Paterno (26 km); la Montelupo-Radda in Chianti che sarebbe proprio quella che risale tutta la valle della Pesa, da completare (47 km, su quasi 60 di vallata, ma la testata della valle nei Monti del Chianti è molto ripida e selvaggia); innestata sulla Valdipesa c’è la Ginestra-Montelupo di 6 km, e una variante lungo Pesa di 5 km.

Interessante questo dato: ad oggi, le ciclopiste urbane di Montelupo ‘ammontano’ a ben 11 km e sono appunto in fase di incremento. Bisogna poi anche dire che possono essere sfruttate per il trekking. Insomma: un bell’incentivo per la mobilità ‘dolce’ e per un nuovo modo - anche a livello turistico - di apprezzare questo scorcio tra Chianti ed Empolese.

Andrea Ciappi

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