Piero Pelù si mette a nudo e ’Spacca l’infinito’

Domani al museo Marino Marini il rocker e leader dei Litfiba presenta il suo romanzo autobiografico: "Uno spaccato di Firenze e del ’900"

Migration

"’Spacca l’infinito’ è autobiografico, ma quello che conoscerete leggendolo non è solo uno spaccato della mia vita e della mia famiglia, ma qualcosa di più ampio, che abbraccia anche il ‘900 italiano".

E’ la promessa di Piero Pelù “el diablo”, che domani alle 18 sarà al Museo Marino Marini per presentare il suo romanzo autobiografico “Spacca l’infinito“, Giunti Editore. Un libro nato durante il lockdown, e che racconta sia delle trincee della Prima Guerra Mondiale, dove ha combattuto il nonno, un ragazzo del 99; siaidel Rinascimento Rock fiorentino dei primi anni ’80.

"Da adolescente ho vissuto una Firenze ricca di fermenti culturali e artistici - racconta il rocker e leader dei Litfiba –. Ma negli anni di piombo Firenze ha vissuto in una sorta di bolla culturale, grazie soprattutto ai tanti universitari che l’affollavano e la vivevano. Qui è nato il primo locale gay d’italia. E poi il cinema Universale, Ponte Vecchio, gli Uffizi, piazza Santo Spirito: lì era la nostra Woodstock. E poi la mia storia. Un baby boomer che è scresciuto, è diventato punk, è diventato musicista e padre".

In “Spacca l’infinito” Piero scende dal palco, spegne i riflettori per accompagnare il pubblico nella sua trincea di ricordi, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio. E lo fa dando voce , a un ragazzino che appare accanto a lui, intraprendente, originale, pieno di domande. Seguendo il dialogo tra l’uomo e il bambino attraversiamo la storia italiana, dalla Grande Guerra agli anni del Fascismo, da quelli della Guerra fredda fino al disorientamento dei nostri giorni. E po’ c’è la storia di un ragazzo pieno di sogni, che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e che da allora è andato lontano.

A ogni pagina incontriamo personaggi indimenticabili, fra sorrisi e commozione, sorridiamo, ci commuoviamo, e ogni volta che cala la sera arriva il suggerimento: chi sa affrontare le difficoltà con determinazione e ironia non ne esce mai davvero sconfitto.

Ma soprattutto, questo libro ci racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, da amata e alimentare ogni giorno. Al bambino che è stato, Piero confessa: "Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto".

L’incontro, a cura di Bruno Casini, è nell’ambito della rassegna Anni Hottanta Remix. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su https:bit.lyHottanta o email a [email protected].

Olga Mugnaini

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro