Premio Firenze Donna, anche al bambino inventore di "petaloso"

Matteo Trovò racconta come è nato l'aggettivo "riconosciuto" anche dalla Crusca / FOTO: TUTTI I PREMIATI

Matteo Trovò con la sua maestra, il vicesindaco Giachi e il presidente della Crusca

Matteo Trovò con la sua maestra, il vicesindaco Giachi e il presidente della Crusca

Firenze, 7 giugno 2016 - C'è anche Matteo Trovò, il bambino inventore dell'aggettivo "petaloso", riconosciuto dall'Accademia della Crusca, tra i premiati del Comitato dei Cento, oggi a Firenze, in occasione della cerimonia di consegna del Premio Firenze Donna.

Il riconoscimento è stato istituito nel 1996 con lo "scopo di promuovere iniziative e persone volte a meglio far conoscere e onorare settori della vita italiana particolarmente meritevoli". Trovò ha ricevuto il premio da Cristina Giachi, vicesindaco del Comune di Firenze, e da Maria Oliva Scaramuzzi, presidente del Comitato dei Cento "per aver - ha spiegato quest'ultima - a solo 8 anni avuto il coraggio, l'energia di esprimere la propria creatività avventurandosi nel modo delle parole italiane e ideando "petaloso" entrata a far parte della lingua italiana e ormai di uso corrente".

"L'idea di petaloso - ha spiegato il bambino - mi è venuta pensando ai tanti e bei petali di un fiore e la maestra, quando lo ha visto scritto sul quaderno, mi ha detto che era un errore ma bello".

Il premio del Comitato dei Cento è stato consegnato anche a Calogero Oddo della Scuola Sant'Anna di Pisa per una importante scoperta nel mondo della robotica; a Maria Sole Cecchi dell'azienda Les Petit Joueurs, per i loro accessori che riprendono il tema dei mattoncini Lego; alla scultrice Paola Nizzoli Desiderato e all'azienda Silfi Spa "che ha illuminato - si legge nella motivazione - sempre con grande professionalità la nostra Firenze restituendo a nuovi splendori parti importanti della nostra città".

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