Pendolari e lavori: "Ma chi difende noi?"

Per il sottoattraversamento della Tav bisognerà ormai aspettare il 2028, intanto per i pendolari del Valdarno a rendere ancora più difficili gli spostamenti per andare al lavoro ci sono anche i lavori ferroviari alla galleria San Pellegrino che partiranno dopodomani e proseguiranno fino al 26 agosto. "I treni regionali verranno messi in coda alle Frecce e agli Italo per l’ingresso e la partenza dalla stazione Santa Maria Novella, visto che i binari saranno ridotti da 4 a 2 nella tratta da Campo di Marte – a sottolinearlo è il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re – e saranno moltissimi i pendolari che subiranno maggiori ritardi". Sulla pagina facebook del Comitato del Valdarno è in corso un sondaggio dal quale risultano tantissimi i pendolari che non andranno in vacanza a metà agosto e quindi saranno coinvolti dai ritardi dei treni regionali. "E la Regione e l’assessore ai trasporti Baccelli – chiede Da Re – che fanno per ridurre i disagi dei pendolari? In luglio era stata annunciata per inizio agosto una cabina di regia fra Regione e Ferrovie, per trovare delle soluzioni, ma non se ne è avuta notizia, come se non si fosse nemmeno svolta e i pendolari fossero stati abbandonati al loro destino".

Rivolgendosi a Baccelli Da Re chiede se "per evitare i ritardi e i disagi dei pendolari nelle prossime settimane, sarà disposto a mettersi sui binari, per protesta contro Trenitalia e Rfi, così come ha annunciato di fare il presidente Giani per i ritardi del cantiere Tav di Firenze".

"I lavori di manutenzione, un investimento da 2,5 milioni, sono realizzati per mantenere gli standard di sicurezza e per migliorare il servizio – sostiene Fs – e vengono svolti nel periodo estivo in concomitanza con la chiusura delle scuole e la riduzione della domanda di mobilità per lavoro".

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