Firenze, 11 aprile 2018 - La malattia di Parkinson non ha ancora una cura risolutiva ma gli approcci terapeutici più recenti hanno evidenziato l'importanza della prospettiva multidisciplinare e l'utilità delle cure complementari affiancate alla terapia farmacologica. Terapia fisica e riabilitativa, stretching, rieducazione posturale, attività in palestra, ma anche attività sociali come arte-terapia e danza-terapia hanno ormai dimostrato la loro efficacia nella gestione dei disturbi del movimento.
Nei centri che fanno parte del Network del Fresco Parkinson Institute più di cento operatori e medici si stanno formando nella prospettiva di un più moderno e razionale approccio alla gestione dei diversi bisogni di salute della persona con malattia di Parkinson. Oggi si può fare molto per migliorare la qualita' di vita, prevenire la disabilita' e rallentare la progressione della malattia in tutte le sue fasi. La rete italiana del Fresco Parkinson Institute, di cui al momento fanno parte sei centri ospedalieri - Genova, Milano, Gravedona-Como, Vicenza, Perugia e Pisa - opera in base ai criteri della statunitense Parkinson Foundation, la piu' grande associazione di pazienti negli Usa. I Centri Fresco hanno la possibilita' di partecipare a progetti di ricerca congiunti con la New York University - Langone Health e collaborano anche con i programmi della Parkinson Foundation. Fresco Parkinson Institute nasce grazie all'impegno di Paolo Fresco, che ha aperto una strada nuova per il non profit in Italia
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