MANUELA PLASTINA
Cronaca

Parchi Gaglianella si tinge di verde. Bosco urbano, area giochi e zona cani

Undicimila metri quadri di vegetazione e 1300 alberi. Previsto anche un punto fitness. e un passaggio pedonale.

Si tinge di verde il quartiere della Gaglianella, a nord di Figline, grazie al più grande parco urbano del territorio comunale. Sono partiti i lavori per realizzare in tempi stretti 11 mila metri quadrati di verde che permettono di recuperare alcuni appezzamenti di terreno inutilizzati con la piantagione di 90 nuovi alberi e oltre 1.300 arbusti.

Saranno suddivisi in quattro aree: quella vicina a via Benelux diventerà un bosco urbano. Sul lato opposto ci sarà un’area gioco per bambini e, accanto, un’area cani: le due parti saranno divise da arbusti e alberature medie con un passaggio pedonale pavimentato a unirle. Infine il quadrato di terreno di via Strasburgo diventerà un’area fitness. A completare la riqualificazione del quartiere si aggiungerà poi l’intervento di ripristino della viabilità in via Grecia: qui sarà anche realizzato un parcheggio da 25 posti auto per 163 mila euro e lavori da iniziare nella prossima primavera. La prima fase di circa due mesi riguarda la piantumazione di alberi e arbusti nei due lati di via Germania, la recinzione per l’area cani, la realizzazione di camminamenti e vialetti di accesso al parco e l’installazione di tre fontanelle per l’acqua potabile, oltre a 28 panchine e 22 cestini per i rifiuti.

La seconda parte del progetto prevede invece la realizzazione dell’area giochi e dell’area fitness, per poi realizzare oltre un chilometro di pista ciclabile, che andrà a unirsi con la ciclopista sull’Arno. "Si tratta di un lavoro significativo - dice il sindaco Giulia Mugnai - che va ad accrescere la qualità di un quartiere che nel tempo ha subito i disagi del cantiere della "variantina", oggi finalmente utilizzabile, e la criticità di alcuni immobili abbandonati ancora presenti".

Come gli scheletri di cemento mai ultimati di via Benelux, dopo il fallimento del mega cantiere. "Anche per questo – conclude Mugnai - era opportuno restituire al quartiere importanti elementi di qualità della vita: il parco è sicuramente uno di questi".