Parcheggio di via Sbrilli, cantiere in estate

A grandi passi verso la realizzazione dell’opera da 4 milioni. La giunta comunale ha affidato le indagini e le verifiche geologiche

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Il 2023 sarà l’anno di una delle opere più complesse tra le molte che Fucecchio metterà in cantiere: si tratta del parcheggio pubblico sotterraneo di via Sbrilli. Un lavoro che - annuncia il sindaco Alessio Spinelli – partirà nella seconda parte dell’anno, dopo l’estate. Un’opera di cui, si apprende, è già stata affidata e realizzata la progettazione definitiva dell’opera, tant’è che nei giorni scorsi l’amministrazione ha proceduto ad affidare i servizi tecnici integrativi relativi alle indagini e verifiche geologiche propedeutiche al cantiere.

Obiettivo del primo cittadino è "la realizzazione del parcheggio entro la fine della legislatura, o che almeno ci siamo le ruspe in movimento per dare dare alla città un’importante infrastruttura nel più breve tempo possibile". Un grande progetto per Fucecchio: un parcheggio sotterraneo servito da ascensori. Un’opera che costerà 4 milioni

di euro e che l’amministrazione insegue per offrire la migliore risposta alle esigenze di mobilità e di servizio nel capoluogo. Le rate del mutuo (già contratto) –

per il totale importo del costo di

realizzazione – le pagherà la Regione Toscana: 229mila euro l’anno e spiccioli fino al 2040.

Il parcheggio di via Sbrilli sarà una struttura dedicata alla sosta, interrata nell’area del parco

Corsini, per consentire una più agevole fruibilità pedonale sia al centro storico, sia alla parte alta del Parco Corsini comprendente le Torri Medioevali. L’area idonea per questo scopo, dopo un ampio studio, venne individuata nella porzione di prato posta a nordest confinante, appunto, con via Sbrilli. Il nuovo parcheggio interrato, potrà ospitare 87 posti auto – di cui 5 per disabili e 5 dotati di colonne elettriche di ricarica – con un disegno che permetterà al contempo di adattarsi alla conformazione esistente della collinetta di Parco, rispettandone pendenze e assetto vegetazionale. Un parcheggio a servizio del centro e delle sue piazze, per offrire una migliore vivibilità ai residenti e qualche opportunità in più al turismo.

L’opera consentirà di togliere le auto da piazza Vittorio Veneto, già Piazza Maggiore, luogo centrale della città: qui ha sede il palio, la scuola di moda, la Collegiata che è la chiesa madre, il museo. Il nuovo parcheggio sarà quindi un volano anche per l’intera economia del centro storico – su quale l’amministrazione interverrà in modo importante con tante riqualificazioni – dove il commercio sta vivendo una fase di positiva di crescita.

Carlo Baroni

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