Benedetto XVI, la celebrazione in suffragio a Firenze: "Ha ridato cittadinanza a Dio"

La scomparsa del Papa Emerito: le parole dell'arcivescovo Betori durante la Messa nel Duomo del capoluogo toscano

Firenze, 3 gennaio 2023 - "Dall'incontro con Gesù, che dà forma alla vita di ogni discepolo, discende uno sguardo sulla realtà che è lo sguardo stesso del Signore, con cui collocare tutta l'esistenza, nel tempo e nell'eternità, nel mistero d'amore di Dio: questo è l'insegnamento di quel maestro di verità che è stato Joseph Ratzinger - Benedetto XVI e questa è la testimonianza di vita che egli ci ha lasciato nel suo esemplare servizio alla Chiesa".

Lo ha detto l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, nell'omelia di questo pomeriggio nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore durante la celebrazione in suffragio del papa emerito Benedetto XVI.

Nei confronti di Ratzinger, Betori ha espresso "affetto profondo e gratitudine intensa, per i tanti motivi per cui la Chiesa e il mondo sono debitori all''umile lavoratore nella vigna del Signore', motivi a cui per me si aggiungono l'avermi inviato a questa Sede episcopale fiorentina e l'avermi associato al Collegio Cardinalizio".

Durante l'omelia l'arcivescovo di Firenze ha spiegato che "la fede ci rende certi che nell'ora della morte Gesù è venuto nella vita di Joseph Ratzinger, che gli è stato sempre fedele, e lo ha preso perché ora sia sempre dove è lui, nel posto preparato ai suoi servi fedeli".

"Unendo la fede in Cristo e l'appartenenza alla Chiesa le parole del Papa emerito - ha sottolineato il cardinale Betori - ci fanno entrare nella condizione temporale in cui siamo chiamati ad esercitare ogni giorno il nostro discepolato cristiano, temporalità in forza del quale la nostra conoscenza di Cristo è mediata dalla storia e la nostra esperienza di Chiesa è segnata dalla fragilità. Con ambedue questi orizzonti si è dovuto impegnare Joseph Ratzinger nella sua ricerca teologica per affermare il primato di Cristo in ordine alla fede e, divenuto Benedetto XVI nel governo della Chiesa anche a fronte delle piaghe della Chiesa, che, proprio alla vigilia dell'elezione a Pontefice, aveva denunciato: 'Quanta sporcizia c'è nella Chiesa, quanta superbia, quanta autosufficienza!' (Via Crucis del Venerdi' Santo 2005)". "Ridare cittadinanza a Dio nel mondo d'oggi - ha concluso Betori - è stato un altro dei compiti di cui si è caricato Benedetto XVI"

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