Cerbaia, Palio dei Ciuchi 2022: a sorpresa la corsa a piedi e senza animali

Per un intoppo burocratico gli asini sono stati sostituiti da atleti umani, ma torneranno in campo nel 2023. Il rione di Cerbaia Nova si aggiudica la vittoria

Palio dei ciuchi di Cerbaia 2022, i volontari in cucina

Palio dei ciuchi di Cerbaia 2022, i volontari in cucina

Cerbaia (Firenze), 27 giugno 2022 - Dopo due anni di stop per la pandemia la grande tradizione del Palio dei Ciuchi è tornata a Cerbaia. Un atteso ritorno che si è concluso con la vittoria della contrada di Cerbaia Nova. Ma nessun merito per il successo ai simpatici equini: i somari per l’edizione 2022 sono stati infatti sostituiti dagli umani. Il motivo sono stati problemi burocratici e in particolare la mancanza di un ultimo step da completare per ottenere i permessi richiesti dalla nuova legge sul pubblico spettacolo. Solo un ritardo per adempiere a tutte le prassi, garantiscono dal comitato organizzatore della festa, gli asini torneranno il prossimo anno, ma per questa corsa è stato necessario accontentarsi di vederli sostituiti dai ragazzi del paese. Al solito la disfida tra le quattro contrade, Cerbaia Nova, Sugana, Pesa e Villaggio, è stata anticipata dal corteo storico con i musici e gli sbandieratori di Porta Raimonda. Nella mattinata i ciuchi, anche se erano solo di rappresentanza, i fantini e le contrade erano già stati benedetti in piazza da don Luca.

Qualche dubbio era venuto agli astanti, perplessi: di ciuchi a sfilare se ne vedevano solo tre. Certo era che, oltre a mancarne uno all’appello, parevano proprio inadatti alla gara e squilibrati come prestazioni, secondo gli esperti del paese. Poi, seguito il corteo e preso posto allo stadio, l’annuncio a sorpresa del presidente del Cerbaia Luca Presciutti ai microfoni: «Benvenuti al Palio 2.0 (…) Perché palio 2.0? Perché purtroppo i fantini non potranno correre il palio con i ciuchi veri, perciò lo faranno a piedi– ha scherzato Presciutti – Per non perdere la tradizione lo facciamo con qualcuno anche più ciuco dei ciuchi». Così la gara, che come da tradizione conclude la Festa dell’arte e dello sport, giunta alla 35esima edizione, si è svolta con i consueti quattro rioni in gara, ma i quattro fantini sono stati accompagnati da altrettanti atleti a due zampe, invece che dai consueti quadrupedi. Non semplicemente i consueti tre giri, ma una corsa a ostacoli con difficoltà, prove atletiche da superare e scenette comiche: una parte del percorso a cavalluccio, una parte con le gambe dei due unite dal nastro adesivo, una parte in carriola, salti da fare e file di copertoni da superare in stile allenamento marines; tutto questo mentre alcuni disturbatori avversari provavano a mettere in difficoltà con spassosi interventi, come i lanci di spugne fradice, palloncini e torte alla panna montata.

Stesse regole dei precedenti palii, ma ovviamente non valeva la regola del “ciuco scosso”: tradizionalmente il somaro poteva vincere la gara anche se aveva disarcionato il fantino, ma qui sarebbe stato troppo semplice far arrivare primo un atleta senza il peso del compagno. La contrada di Cerbaia Nova, che si è aggiudicata il Palio dipinto quest’anno dall’artista Skim e cucito dalla tappezzeria Bellini, era rappresentata da Cosimo Valenti e Tommaso brindisi; secondo il Villaggio con Lorenzo Calvetti e Tommaso Catolfi; terza la Sugana corsa da Lapo Pasqualetti e Francesco Poggioli; quarta la Pesa gareggiata da Elia Sorbi e Samuele Bandelli. Presenti alla competizione, oltre ai rappresentanti delle locali associazioni, il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, la vicepresidente della proloco Giulia Belloni; speaker della gara era Alessandro Marinai, amato e conosciuto in Val di Pesa come telecronista dell’Empoli. Infine la festa è terminata con il classico spettacolo pirotecnico, quest’anno ancora più grande e scenografico per celebrare il ritorno della tradizione. «Siamo rimasti contenti perché la gente ha partecipato a questi quindici giorni di festa con molto entusiasmo – ha commentato Alessia Gherardelli presidente del Comitato festa Unione sportiva Cerbaia – Il paese si è dimostrato davvero felice di essere tornati a ballare, sentire la musica, vedere le esibizioni, mangiare tutti insieme dopo due anni fermi, ci hanno ringraziato molto, ma siamo noi a ringraziare il paese: abbiamo avuto un riscontro che non ci aspettavamo. Un doveroso ringraziamento poi va anche al presidente del Cerbaia Luca Presciutti che si è speso in prima linea, tra la cucina, il campo di calcio, le burocrazie, tutti i giorni per questa 35esima edizione; così come ringraziamo tutti ragazzi e gli anziani che ci hanno aiutati. Vorrei sottolineare che quest’anno come non mai era una festa dei giovani, c’erano moltissimi ragazzi al corteo e al Palio ieri. Hanno partecipato alla vita di comunità e contrariamente a quello che spesso si dice, si sono dimostrati una generazione matura che sa divertirsi, senza mai esagerare, e apprezzare le tradizioni».  

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