Palazzo Vecchio assicura: "Da noi nessun aumento"

Per il 2020 Palazzo Vecchio ha deciso di non aumentare la Tari. All’inizio dell’anno era effettivamento previsto un aumento di circa il 6 per cento a fronte di un potenziamento del servizio svolto da Alia, ma la pandemia ha stravolto tutto e il Comune di Firenze ha deciso di intervenire

con un investimento complessivo di 18 milioni di euro per riallineare le tariffe del 2020 a quelle del 2019 sia per le famiglie che per le imprese.

"Abbiamo deciso di dare il via alla manovra Tari nel settembre del 2020 – spiega l’assessore Gianassi – stavamo lavorando a un difficile pareggio di bilancio, ma siamo riusciti a recuperare risorse per 18 milioni di euro. Sei sono serviti a riallineare i costi per le famiglie e gli altri 12 per ridurre i costi della Tari alle imprese". Il primo risultato è stato che per il 2020 una famiglia di 4 persone che vive in 80 metri quadrati ha pagato 223 euro, lo stesso che nel 2019 e meno della media metropolitana di 249 euro indicata dalla Uil. Il secondo è stato lo sconto alle imprese. I 12 milioni investiti hanno portato a una riduzione media vicina al 30 per cento intervenendo solo sulla parte variabile. Per gli albergatori uno sconto ancora troppo basso rispetto ai danni subiti durante il primo lockdown e Palazzo Vecchio ha ben chiara la situazione. Nel rendiconto che sta per essere approvato in consiglio comunale c’è la fotografia di 40 milioni di abbattimento dei tributi comunali. Per il 2021 è già stato previsto l’azzeramento della Cosap per sei mesi, le stesse agevolazioni Imu dello scorso anno. il tema della Tari, invece, è aperto. "Procediamo un passo alla volta – aggiunge Gianassi – l’obiettivo resta quello di ridurre i tributi per famiglie e imprese, anche per venire incontro alle categorie economiche che lo chiedono a gran voce".

Pa.Fi.

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