Pitti Uomo 2019, inaugurazione a Palazzo Vecchio. Nardella: "Firenze porta d'Europa"

Il taglio del nastro dell'evento è avvenuto in Palazzo Vecchio

Pitti Uomo 2019

Pitti Uomo 2019

Firenze, 8 gennaio 2019 - Taglio del nastro di un'altra edizione record. Il via a Pitti Uomo è stato dato a Palazzo Vecchio, alla presenza di molte autorità. C'era il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha parlato della città come porta dell'Europa. Con lui, tra gli altri, il sotto segretario allo sviluppo economico Michele Geraci; il presidente di Confindustria Moda e Pitti Immagine Claudio Marenzi; Marino Vago, presidente di Sistema Moda Italia; Antonella Mansi nel ruolo di presidente del Centro di Firenze per la moda italiana. Molti gli argomenti toccati. Non ultimo quello delle infrastrutture.

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"Per un evento del genere serve un aeroporto all'altezza", ha detto il sindaco di Firenze tornando sulla questione del nuovo scalo aeroportuale nel capoluogo toscano. Si è parlato anche della Stazione Leopolda, ormai un vero e proprio polo di Pitti, che viene utilizzato non solo per gli eventi serali. 

La Stazione Leopolda di Firenze infatti «entra nel patrimonio di Pitti Immagine: sarà a sua disposizione ma anche a disposizione della città», ha detto Claudio Marenzi parlando dell'acquisizione della struttura espositiva all'inaugurazione di Pitti Immagine Uomo, «la più grande manifestazione di moda maschile mondiale», ha rivendicato. La Leopolda «è una grande struttura - ha ricordato Marenzi - fondamentale per la crescita di Pitti negli ultimi 20 anni, non solo per eventi collaterali ma diventando essa stessa luogo di fiera: è diventato luogo fondamentale per Pitti».

Si è parlato anche della sinergia, in campo moda, di Milano e Firenze: «Due città si elevano sopra tutti - ha osservato Marenzi - Da una parte Parigi e dall'altra Milano- Firenze, Londra e New York sono lontane, con un valore generato intorno a 2,1, 2,5 milioni di euro, mentre Parigi è a 49 milioni e Milano- Firenze a 58 milioni. Veniamo considerati come un'unica settimana italiana della moda, 4 giorni a Firenze e 4 giorni a Milano, e questa collaborazione che abbiamo instaurato negli ultimi anni ha portato a questo risultato».

 

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