Giovedì 25 Aprile 2024

"Giornali in classe contro le trappole social"

L’incontro dell’Osservatorio Giovani-Editori con il numero uno del Los Angeles Times

Il presidente dell’Osservatorio Giovani-Editori Andrea Ceccherini con Patrick Soon Shiong

Il presidente dell’Osservatorio Giovani-Editori Andrea Ceccherini con Patrick Soon Shiong

Firenze, 17 maggio 2019 -  I rischi della Rete («Voi permettete a internet di prendersi i vostri dati»), le trappole dei social («Bisogna sempre mettere in dubbio quello che si legge e quello che si vede»). Ma anche la forza della stampa («Per riacquistare la fiducia dei lettori dobbiamo essere equilibrati e separare le notizie dalle opinioni») e l’obiettivo di Patrick Soon-Shiong, proprietario e presidente del Los Angeles Times, di raggiungere la soglia dei 5 milioni di abbonati digitali. Ieri a Firenze, davanti a una platea gremita di studenti che partecipano al progetto del Quotidiano in Classe, l’ospite dell’evento è lui, mattatore assoluto, inserito nell’ambito dei Nuovi Incontri per il Futuro, il ciclo dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori che ha già accolto, negli anni, i leader dei media e del settore digitale mondiale.

Si accende  la platea di giovani, che alla fine si mette in fila per un selfie. Fa rumore l’acuto del presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini. «Trent’anni fa il mondo intero festeggiava la caduta del muro di Berlino – dice –. Oggi, invece, i popoli votano i leader che promettono di costruire nuovi muri. I social network, strumenti nati con l’obiettivo di unire le persone, le stanno invece radicalizzando, perché con le echo chamber, come si dice in America, si avvicinano le persone che già la pensano alla stessa maniera, e si allontanano coloro che invece avrebbero un’opinione diversa».

Il pericolo di internet, nato per connettere la gente, che invece di rischia di disconnettere la democrazia. «Il nostro progetto Il Quotidiano in Classe vuole essere uno strumento per evitare di finire nella trappola – arringa Ceccherini – Quindi vi invito a usarlo, per essere più smart di coloro che vi vorrebbero ingabbiare». Dopo il presidente mondiale di Google Eric Schmidt, nel 2013, il Ceo di 21st Century Fox James Murdoch, nel 2015, il fondatore di WhatsApp Jan Koum, nel 2016, e il Ceo di Apple Tim Cook, nel 2018, ai Nuovi Incontri per il Futuro è la volta del nuovo proprietario del Los Angeles Times Patrick Soon-Shiong. Uno degli uomini più ricchi d’America che davvero si è fatto da solo, e che dal confino dell’apartheid in Sudafrica, dov’è nato da genitori cinesi nel ‘52, è riuscito – credendo nel grande sogno di inseguire le proprie passioni – a creare un impero: chirurgo, imprenditore nel settore delle biotecnologie e filantropo, è anche uno degli azionisti della squadra di basket dei Los Angeles Lakers, oltreché il proprietario del Los Angeles Times che ha salvato dal fallimento, acquistandolo per mezzo miliardo di dollari e rilanciandolo in grande stile con lo spirito dell’innovazione.

Duettando con i ragazzi e con il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini, stimolato anche dalle domande di Gerard Baker, del Wall Street Journal, parla del mondo dei media ma anche delle sue scoperte rivoluzionarie in campo medico, come la cellula ‘natural killer’ del cancro, meccanismo immunoprotettore che combatte il tumore. La storia di Patrick Soon-Shiong appassiona tutti. E lui ringrazia Ceccherini: «Sono molto contento di essere qui e mi fa piacere vedere tanti giovani, significa che vogliono capire e sviluppare il loro spirito critico ed è per questo che vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e questo mi fa essere fiducioso nel futuro».