Ospedale del Mugello da 30 milioni Ampliamento pronto entro il 2021

Il cronoprogramma dei lavori e il resoconto di quanto fatto. Reparto per reparto ecco. cosa cambia nei prossimi mesi

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di Paolo Guidotti

Ospedale del Mugello, si va avanti. I vertici Asl hanno partecipato alla commissione consiliare di Borgo, e fatto il punto sui lavori di adeguamento e ampliamento. E lì sono stati annunciati interventi per quasi un milione e mezzo di euro da realizzarsi entro metà 2021, e soprattutto l’inizio degli interventi di ampliamento per 30 milioni entro fine 2021. Dichiara l’assessore Carlotta Tai: "Con lo stanziamento di oltre 18 milioni a fine luglio dalla giunta regionale, che si sommano agli 11 precedentemente assegnati, il progetto di adeguamento e ampliamento è interamente finanziato. Ora noi seguiremo con commissioni periodiche le varie fasi del progetto e l’andamento degli interventi fondamentali".

Numerosi gli interventi già programmati. Risulta in fase di collaudo la nuova Tac che ha visto un impegno di spesa di oltre 145mila euro, più il costo del macchinario. Saranno posizionati moduli prefabbricati per ampliare gli spogliatoi, per un importo di 60mila euro. Entro il 31 dicembre dovrebbe essere effettuato l’ampliamento della Terapia intensiva che con 80mila euro vedrà due letti in più. Il pronto soccorso sarà riorganizzato con altri 4 letti di osservazione e 3 stanze Covid, con un costo di circa 200mila euro. Cardiologia invece, presumibilmente per fine marzo, avrà a disposizione nuovi ambulatori in un prefabbricato di circa 200 mq che verrà poi inglobato nel progetto del nuovo ospedale per un costo di 350mila euro. Dopo lo spostamento lo spazio liberato sarà occupato provvisoriamente da Ostetricia e Ginecologia in attesa dei lavori di sistemazione dei due reparti, per un costo di circa 525mila euro. Non è mancata la polemica. Dice Luca Margheri della lista civica: "Non sono stati invitati all’incontro i comitati per l’ospedale, inoltre emergono forti ritardi. L’adeguamento statico è stato realizzato, ma con due anni di ritardo. Ed è stato detto che l’adeguamento sismico sarà concluso in due fasi: nel 2023 la prima e nel 2025 la seconda, dunque si viaggia con quattro anni di ritardo"

Paolo Guidotti

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