Ordinare la vita e scegliere fa stare meglio

Don Francesco

Vermigli

Nel mondo di oggi – in particolare i ragazzi e i giovani, ma forse un po’ tutti noi – facciamo grande difficoltà a mettere in ordine la nostra vita. Mille sollecitazioni, mille preoccupazioni, mille opportunità… e non sappiamo scegliere.

Se non sappiamo scegliere è perché non abbiamo la capacità di mettere in ordine le cose che facciamo e che viviamo.

Forse, perché nessuno ce l’ha mai insegnato.

Se c’è una cosa che non si può certo rimproverare a Gesù è di non essere chiaro. Chiaro anche nell’appello a mettere in ordine la propria vita e, appunto, a scegliere.

Così, con parole forti e quasi aspre, dice nel Vangelo di questa domenica (Luca 14,25-33): "Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo".

’Amare di più’ vuol dire scegliere.

Se amo qualcuno più di un’altra persona o di qualsiasi altra cosa significa che l’ho messo al primo posto.

L’ho messo al primo posto e dunque lo amo più di tutte le altre persone e più di tutto il resto.

Che vantaggio abbiamo a mettere in ordine la nostra vita e a scegliere?

In fondo, se posso avere tutto, perché dovrei scegliere? È la grande tentazione della vita di oggi.

Eppure, non è così.

C’è sempre e solo qualcosa o sempre e solo qualcuno che può far vibrare in una maniera unica il nostro cuore, che dà pienezza alla nostra vita, che ci fa andare tra le strade del mondo con animo sereno e lieto.

Ma per fare questo devo mettere in ordine la mia vita e scegliere.

Appunto.

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