"Ora ci sono venti miliardi del Pnrr a rischio E’ stato da folli mandare a casa Draghi"

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Nuovo teatrino, il Palazzo è sempre più lontano dai cittadini.

Senatore Nencini, ha perso la Politica.

"Interessi particolari che prevalgono sull’interesse nazionale. In omaggio ai sondaggi si fa saltare un governo rispettato nel mondo. Ha vinto la brutta politica. Non mi stupiscono Conte e Salvini. È Berlusconi aggiogato alla Meloni l’eresia".

Lei ha visto tante crisi. Come definisce questa ultima?

"Irragionevole, incomprensibile, pericolosa, provocherà l’esplosione dello spread e dell’inflazione. Naufraga anche l’azione italiana per ridurre il costo dell’energia".

Draghi vittima della campagna elettorale infinita?

"Draghi vittima di chi non conosce il senso del dovere. Se vivi una stagione di emergenza, non invochi le elezioni. Stai alla stanga e lavori".

Comunque giusto andare a votare visto che i partiti del 2018 si sono trasformati...

"Ripeto: il popolo è sempre sovrano e ciò che sceglie è legge. Votare tra sei mesi avrebbe solo aiutato l’Italia. Come? Legge di bilancio al sicuro, una ventina di miliardi dal Pnrr ora a rischio, salario minimo, ruolo riconosciuto in Europa ora che si riscrive il patto di stabilità. Tutto questo tramonta".

Grande centro, ora decolla. C’è anche lei?

"Non credo in un centro che non si schiera in una delle due parti. È tempo di scelte nette. I riformisti devono stare nel centrosinistra".

Campo largo centrosinistra defunto. E ora? Vince il centrodestra?

"L’asse Pd-Cinquestelle non esiste più e non me ne rammarico affatto. Rappresentava un’idea arcaica della sinistra. Quel che serve è un fronte repubblicano, europeista, una coalizione di responsabili contro una destra che in passato tifava Putin e oggi gli fa un bel regalo".

L.C.

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