Un altro operaio ha perso la vita ed è "l’ennesima morte sul lavoro – ricorda la Cgil in una nota – l’ennesima tragedia che dimostra quanto sia necessario aumentare il livello di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro". E mentre sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità competenti, la Flai Cgil chiede che "sia fatta chiarezza sui fatti accaduti, a maggior ragione nel contesto non ancora ben definito che ha generato il tragico evento".
Poi aggiunge la Cgil "alla famiglia e ai compagni di lavoro di Jorge esprimiamo la nostra sentita vicinanza. Jorge è sempre stato un faro ed un maestro per tutti in cooperativa. Ricordiamo un uomo sempre disponibile al confronto e che con i suoi 30 anni di esperienza è stato un riferimento per tutti",. Lo è stato anche per la Flai mugellana e fiorentina che ricorda Jorge come "un compagno sempre disponibile a mettere la sua esperienza al servizio della comunità".
Intanto continuano le indagini sulla dinamica dell’incidente. Nell’azienda agricola di Galliano, oltre agli uomini dell’Arma hanno lavorato anche i tecnici del servizio Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) della Asl Toscana Centro. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo si trovava nella stalla, su un lato, mentre un carro spargiforaggio, guidato da un altro operaio, stava distribuendo il cibo agli animali. Distanti l’uno dall’altro, finché, per qualche motivo, il lavoratore colombiano non è stato travolto. Ed è qui su questo punto che si concentrano gli interogativi.
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