Vaccini over 50, scatta l'obbligo per oltre 183mila toscani

Secondo i dati della Regione, in provincia di Firenze sono 45.268 gli assistiti 'no vax' chiamati a vaccinarsi, 23.276 a Lucca, 20.086 a Livorno. Ecco i numeri per provincia. Le sanzioni per chi non si vaccina

Vaccini

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Firenze, 7 gennaio 2022 – In Toscana ci sono ancora 183.529 assistiti over 50 che non si sono vaccinati e che dunque, con l'obbligo che scatterà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ultimo decreto, sono chiamati a prenotare la prima dose.

I numeri provincia per provincia E' Firenze la provincia dove si contano più 'no vax' over 50, con 45.268 persone non ancora vaccinate, seguita da Lucca, con 23.276, e Livorno, con 20.086. Coinvolti dall'obbligo vaccinale anche 19.172 pisani, 14.765 pistoiesi e 14.155 assistiti over 50 della provincia di Grosseto. Ad Arezzo non hanno fatto ancora la prima dose 13.140 over 50, 11.896 a Siena e 11.464 a Massa-Carrara. Infine, nella provincia di Prato sono 10.037 gli assistiti che hanno compiuto i 50 anni di età e che sono chiamati ora a vaccinarsi.

Quando scatta l'obbligo e quanto dura L'obbligo di vaccinazione per gli over 50 scatta non appena il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (probabilmente entro domenica 9 gennaio). L'obbligo vale fino al 15 giugno 2022. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il green pass rafforzato (quindi da vaccino o guarigione) per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio 2022.

Cosa devono fare gli over 50 I toscani con più di 50 anni non riceveranno avvisi né comunicazioni da parte della Regione. Dovranno attivarsi autonomamente per prenotare ed effettuare la prima dose di vaccino, secondo le modalità previste. Il vaccino è obbligatorio per tutti gli ultracinquantenni, italiani o stranieri residenti in Italia, senza eccezioni che non siano di natura sanitaria, certificate dal medico di famiglia o vaccinatore.

Le sanzioni previste Chi non si vaccina rischia, a partire dal 1 febbraio 2022, una multa da 100 euro, una tantum, che sarà comminata dall'Agenzia delle Entrate. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all'obbligo di possedere un green pass 'rafforzato' dal 15 febbraio 2022, è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell'obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di green pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di green pass rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento.