Nuovo ponte tra Signa e Lastra C’è chi chiede modifiche al piano

FdI: "Opera non rimandabile". Ma Uniti per Signa protesta:. "Progetto con debolezze"

Continua il dibattito sul nuovo ponte fra Signa e Lastra a Signa, oggetto venerdì di un’assemblea organizzata da associazioni ambientaliste e comitati di cittadini per dire no all’ultima ipotesi di progetto.

"I residenti della Piana attendono da oltre 50 anni un nuovo ponte sull’Arno – commenta Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano -. L’opera non può essere rimandata ancora. Per questo sarebbe inaccettabile un passo indietro. Si tratta di un’infrastruttura essenziale che alleggerirebbe il traffico dei numerosi pendolari, migliorando la qualità della vita di lastrigiani e signesi. La Regione deve procedere velocemente nella progettazione dell’opera, facendo tutte le valutazioni del caso. Non è più il tempo per gli atteggiamenti ideologici. Temiamo che l’infrastruttura, che per la prima volta vede consistenti investimenti, finisca alle calende greche come l’aeroporto di Firenze".

A chiarire la propria posizione anche il gruppo di minoranza Uniti per Signa, i cui componenti hanno manifestato negli ultimi giorni posizioni diverse sul tema. "Non siamo contrari al ponte – spiegano – ma abbiamo evidenziato che il progetto del nuovo tracciato presenta delle debolezze strutturali che devono essere gestite. Devono essere affrontate dall’amministrazione del nostro paese e dalla cittadinanza mediante forme di partecipazione collettiva. Abbiamo chiesto ad alta voce tutto questo senza riscontrare, purtroppo, il dovuto interesse da parte delle istituzioni locali e dei partiti di governo".

Li.Cia.

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