Nuova Cds, avviate indagini archeologiche

Un atto necessario al fine di far progredire l’iter per l’apertura dei cantieri di costruzione

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Certo, il ’parto’ del nuovo polo della salute è un po’ tribolato. Prima gli intoppi nella passata legislatura, poi quando l’acceleratore era stato riportato al massimo ecco il Covid. Ma passo dopo passo si va avanti. Di alcune settimane fa la novità delle necessarie indagini geologiche per il progetto. Ora c’è anche l’incarico, da parte del Comune per le altrettanto necessarie indagini di tipo archeologico. Su un’imponente opera pubblica come questa, costo di 4 milioni di euro, in tempi non proprio normali la prassi diventa cosa preziosa, cartina di tornasole del fatto che comunque si va avanti. Montespertoli avrà il suo polo sanitario. Ma come sarà? Per questo occorre rifarci al progetto approvato dalla giunta Mugnaini nel dicembre 2019, quando la prospettiva del lockdown non era contemplata: il polo verrà realizzato nell’area del Turbone con un impegno congiunto di Comune e Asl. La spesa complessiva dell’intervento ammonta appunto a 4milioni di euro, di cui oltre la metà a carico del Comune. Vicino, sorgerà anche il polo scolastico.

Il polo della salute sarà costituito da due comparti indipendenti: una parte sarà dedicata all’erogazione di servizi pubblici socio-sanitari e alle attività ad essi connesse. L’altra parte, invece, sarà dedicata alla sede operativa di soggetti abilitati a svolgere, nel territorio di Montespertoli, il servizio territoriale di 118 e di trasporto sanitario. Nove mesi fa il sindaco Alessio Mugnaini aveva parlato dello "stop" alla pianificazione nella legislatura precedente, per poi annunciare il disco verde al progetto. Ciò che è accaduto dopo non importa riassumerlo. Ora si è ripartiti. Il fabbricato destinato a Cds si sviluppa su due piani: il piano terra sarà dedicato all’accoglienza, agli ambulatori per i medici di medicina generale e all’assistenza sociale. Al piano seminterrato invece ci saranno gli ambulatori infermieristici, pediatrici e ginecologici. Il fabbricato dedicato al servizio 118 si sviluppa su tre piani: al piano terra ci saranno uffici amministrativi e e gli ambulatori. Al secondo piano saranno predisposte le aree per i volontari. Al piano seminterrato i garage e una cappella mortuaria. L’intera area sarà ovviamente interessata da un ampliamento consistente del numero dei parcheggi. Andrea Ciappi

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