Nonni in trappola: boom di truffe, è emergenza

Un anziano su due è stato vittima di un raggiro (o tentativo)

Truffa ad anziani (archivio)

Truffa ad anziani (archivio)

Firenze, 10 maggio 2017 - "NON APRITE quella porta". Non è solo il titolo della pellicola di Tobe Hooper ma un avviso sempre più frequente. Tanti, anzi troppi, sono i tentativi di truffe, specie alle persone più in là con gli anni. A Firenze quasi un nonno su due è stato vittima di una truffa (o tentativo) almeno una volta negli ultimi tre anni. A parlare chiaro sono i risultati di “Più sicuri insieme”, l’indagine sulla terza età a cura di Confartigianato: ben il 41% degli intervistati dichiara di aver avuto un faccia a faccia con un imbroglione negli ultimi tre anni. 

 Li tengono d’occhio, li seguono, cercano di carpire il maggior numero di informazioni per portare a termine il disegno criminale. I capelli bianchi sono diventati un bersaglio facile per imbroglioni di ogni genere.

A Firenze il fenomeno sta raggiungendo dimensioni preoccupanti perché qui la popolazione anziana è più numerosa. Sono, infatti, 933.022 gli over 65 che risiedono in Toscana, il 24,9% della popolazione totale (la terza maggiore incidenza d’Italia dopo Liguria e Friuli Venezia Giulia ) e 252.526 quelli che risiedono a Firenze e provincia (sempre il 24,9% del totale). «Una società più anziana – spiega Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato imprese Firenze – ma anche più fragile e più esposta a malintenzionati di ogni tipo».

Per questo, l’associazione di categoria con la supervisione di Cinzia Vitale, sociologa e criminologa, cinque anni fa ha lanciato una campagna di prevenzione poi elaborata su scala nazionale. «I dati non sono da trascurare – sottolinea la criminologa –, molti non dicono niente, si vergognano di essersi fatti raggirare. Invece, denunciare è importante per evitare che altri cadano nello stesso tranello». Secondo l’indagine di Confartigianato, a Firenze i crimini (o i tentativi) più frequenti riguardano il furto in abitazione e lo scippo ma anche l’attivazione di servizi non richiesti per via telefonica e la visita in casa di falsi funzionari pubblici. I crimini più riusciti, invece, sono i furti, gli scippi (andati a segno nell’oltre 80% dei tentativi) e le truffe in prossimità di banche, poste e negozi (va a buon fine oltre la metà dei tentativi). Emerge anche che, nell’85% dei casi, le vittime hanno chiesto aiuto telefonico alle forze dell’ordine in cui ripongono un’altissima fiducia (ad oltre l’83% per polizia, carabinieri e guardia di finanza). «Con il tempo – prosegue Vitale – i malviventi hanno raffinato le proprie tecniche giocando sempre di più sull’effetto sorpresa e sul senso di solitudine degli anziani che sono abitudinari e quindi facilmente prevedibili. E’ molto importante non lasciarli soli».

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