"Non mi riconosci?": l’abbraccia e la deruba

Due banditi raggirano in strada una 98enne e le portano via una collanina d’oro. La povera anziana è sotto choc. Indagini dei carabinieri.

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Casco in testa, parole gentili, un abbraccio e via di nuovo in sella, anzi in fuga con la collanina d’oro della vittima di turno, stretta fra le mani. La banda dei ‘ladri dell’abbraccio’ è tornata in azione. Stavolta, ha colpito a Capraia e Limite, ai danni di una 98enne. L’assalto, fortunatamente senza conseguenze fisiche per l’anziana sotto choc, si è verificato nel tardo pomeriggio di sabato. L’allarme ai carabinieri è stato dato intorno all’ora di cena, erano all’incirca le 20.30. Una volta giunta sul posto, la pattuglia dell’Arma ha cercato di ricostruire che cosa fosse successo: secondo le prime informazioni raccolte, la ‘nonnina’ si trovava in via Corti a Capraia, poco distante dalla casa dove vive, quando è stata raggiunta da due persone in sella a un due ruote. Non è chiaro se fosse una moto o un motorino o ancora una scooter. Senza neppure togliersi il casco così da nascondere la propria identità, uno dei due soggetti è sceso ed è andato incontro alla pensionata, con modi gentili e assai confidenziali.

"Ma non mi riconosci?", le avrebbe detto fingendo chissà quale conoscenza e con la voce ‘soffocata’ dal casco. Poche parole, questione di attimi, poi ha abbracciato la 98enne per ‘salutarla’ ed è poi risalito sul mezzo sul quale lo stava attendendo il complice. I due sono quindi ripartiti, lasciando da sola la pensionata che poco dopo si è resa conto di non aver più al collo il gioiello, dal forte valore affettivo oltre che economico.

Sulla vicenda ci sono indagini in corso da parte dei militari guidati dal maggiore Daniele Riva. Non è escluso, al momento, che gli autori del furto possano essere gli stessi che, neanche una settimana fa, era martedì pomeriggio, avevano colpito a Vinci: in via Lamporecchiana, derubarono un settantenne. Anche in quel caso, secondo la testimonianza raccolta dalle forze dell’ordine chiamate in seguito al grave fatto, a compiere l’azione criminale furono due persone, un uomo e una donna.

Viaggiavano su un’auto di marca Mercedes e riuscirono ad agganciare il malcapitato con la scusa di chiedergli un’informazione stradale. La donna scese dal veicolo si avvicinò all’anziano e gli fece le domande del caso, salvo poi abbracciarlo calorosamente per ‘ringraziarlo’ della sua gentilezza. Un abbraccio che si è poi rivelato traditore per il pedone, ignaro di ciò che stava avvenendo ai suoi danni. Esattamente come l’anziana raggirata e derubata sabato sera.

Samanta Panelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

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