Noi Ncc, figli di un Dio minore e ignorati

Marco

Carraresi *

Tre bandi per favorire la ripresa dell’attività economica delle micro, piccole e medie imprese danneggiate dalla pandemia: per matrimoni-eventi, turismo-commercio-ristorazione e allestimento fiere, ma nessuna previsione per gli Ncc, il servizio di noleggio con conducente, che la Regione Toscana, qualche mese fa, aveva promesso di considerare alla stregua del comparto turistico. Cosi non è stato. Eppure si tratta di un settore in forte crisi, legato a doppio filo a quello turistico e degli eventi (entrambi sostenuti con due bandi), che nel 2021 ha registrato una diminuzione di fatturato dell80% rispetto ai periodi pre Covid. Un comparto che, per il suo carattere pubblico, deve assicurare la presenza al lavoro anche se questo praticamente non esiste e che, senza interventi reali e fruibili, sta correndo il rischio concreto di vedere scomparire molte aziende che stanno al momento lavorando senza riuscire neanche parzialmente a coprire i costi fissi di esercizio. Non bastasse, il settore è stato investito da tutta una serie di rincari: manutenzione, pezzi di ricambio, carburante. Ci sentiamo abbandonati, figli di un Dio minore, nonostante rassicurazioni e promesse di senso contrario. Invece, siamo non solo esclusi dai bandi, ma insieme ai taxi ignorati in richieste avanzate congiuntamente solo poco tempo fa a rappresentanti territoriali del Governo, Comuni e Regione Toscana che avrebbero dovuto convocare tavoli per la soluzione di tante criticità: dal fenomeno abusivismo, sempre più dilagante, all’ingresso sul mercato locale del trasporto persone di colossi multinazionali che non costituiscono assolutamente un’opportunità per il territorio, né per le imprese e la clientela.

* Presidente NccCna Firenze

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