No vax occupano piazza a Firenze e interrompono il mercato degli artigiani

La rabbia degli espositori: "Rispettiamo l'opinione di tutti ma noi abbiamo sostenuto dei costi per partecipare"

Un momento della mostra mercato con la presenza no vax

Un momento della mostra mercato con la presenza no vax

Firenze, 13 settembre 2021 - Un gruppo di no vax ha occupato senza preavviso piazza Strozzi e le vie adiacenti impedendo l’accesso del pubblico e di fatto bloccando la mostra mercato, regolarmente autorizzata, di artigianato artistico Artour. Secondo quanto ricostruito, domenica intorno alle 14, un centinaio di persone hanno allestito proprio lì dove c'erano i banchi degli artigiani una propria postazione intorno alla quale si sono alternati interventi con tanto di amplificatore.

Sul posto sono intervenuti polizia, carabinieri e municipale. “Rispettiamo la libertà di scelta e di opinione dei no vax ma vorremmo che il rispetto fosse a due sensi, cosa che non si è assolutamente verificata domenica quando un gruppo di persone hanno ignorato la libertà di impresa degli artigiani”. È il commento dei rappresentanti dell’artigianato artistico di Cna Firenze che domenica si sono ritrovati murati vivi dal ritrovo non autorizzato del gruppo di cittadini no vax. Un danno materiale, d’immagine ed economico per gli espositori che non sono riusciti a vendere i propri prodotti pur sostenendo spese e per Cna che organizza la manifestazione e risarcirà i costi.

Una beffa per il comparto che, al pari di altri tipi d’impresa coinvolti nella filiera del turismo, sono in ginocchio per via dalla crisi da covid. “Noi rispettiamo le libertà di pensiero di tutti ma questo non deve andare a discapito di quelle degli altri. Noi abbiamo sostenuto delle spese per partecipare alla manifestazione e abbiamo sacrificato il nostro tempo", sottolinea Sandra Pelli dello studio ceramico Giusti. Un settore prezioso (dalla ceramica all’oreficeria, dalla falegnameria ai designer passando per argentieri, bronzisti, mosaicisti, restauratori, vetrai, pellettieri, sarti e così via) che caratterizza il nostro territorio ma allo stato attuale sempre più fragile, composto in prevalenza da imprese individuali, con risorse finanziarie insufficienti a reggere lo stallo che si è protratto per troppo tempo.

“Domenica mentre stavamo cercando di rimetterci in gioco sono arrivate camionette dei carabinieri e della polizia chiamate per evitare che ci fossero disordini. Decine e decine di persone si sono ritrovate con tanto di amplificatore e alcuni manifestanti distribuivano volantini. In tanti sono andati via, altri non riuscivano a spiegarsi cosa stesse accadendo.

Non solo non siamo riusciti a vendere più nulla ma siamo anche rimasti bloccati lì in quanto impossibilitati ad avvicinarci con i nostri mezzi per smontare l'area espositiva” spiega Veronica Balzani, una delle espositrici che conclude: “Non esistono libertà di serie A e di serie B. Chiamiamo i no vax al rispetto delle libertà altrui e le autorità preposte a vigilare affinché non vengano calpestate”.

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro