"No, non volevo quel gioco" C’è l’ipotesi della violenza

I graffi sul corpo di Bibey provocati dalla donna per difendersi

Svolta forse risolutiva nel caso della morte dell’ex rugbista inglese 40enne Ricky Bibey e della sua compagna di 44 ferita gravemente nella loro camera dell’Hotel "Continentale di vicolo dell’Oro" dove erano scesi nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

In una deposizione informale alla squadra Mobile, presente il pm (che Ester Nocera (che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti), la donna ha detto che quella mattina non si è resa conto della morte dell’uomo. Che ha cercato aiuto, disperata, perché perdeva molto sangue dal bacino e che non volevo avere quel tipo di rapporto che le ha procurato una ferita orrenda. Non pratica erotica consensuale, condivisa, sfociata in conseguenze estreme, ma atto di inaudita violenza sessuale, quindi. Si delinea un’altra verità rispetto a quella ipotizzata nelle prime ore. Con la donna, ancora sotto osservazione in ospedale e tuttora in prognosi riservata, che sarebbe stata vittima di un atto degenerato in una vera e propria aggressione. Una potenziale conferma arriva dai segni riscontrati dal medico legale sul corpo di Rickey Bibey, al primo esame esterno: graffi, ai polsi e agli avambracci, graffi da difesa secondo gli investigatori, fatti dalla donna nel disperato tentativo di evitare il peggio. E cioè che lui continuasse nella violenza. Anche la donna ha segni, sul collo soprattutto, che – ’combinati’ con quelli che ha l’uomo – paiono far ’combaciare’ la scena.

Insomma i segni sarebbero compatibili con una colluttazione Altra ’quasi certezza’ raggiunta da inquirenti e investigatori: Rickey Bibey è morto per un malore. Non ci sono dubbi anche se l’autopsia sarà eseguita solo oggi probabilmente, salvo rinvii a domani, o a giovedì.

Sullo sfondo del dramma la piaga del consumo e abuso di droghe (nel caso la cocaina) e di sostanze alcoliche. Un mix i cui effetti possono risultare devastanti, a cominciare dalla perdita del controllo. dell’Io presente. Al momento permane il fascicolo aperto dal pm Ester Nocera per la morte di Bibey: evento rubricato come l’omicidio colposo. A modello 44, a carico di persone ignote.

giovanni spano

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