Niente seggi alle Caldine Traslocano 2.500 elettori

Le sezioni 7, 8 e 9 trasferite alla scuola primaria di Pian di Mugnone. Protestano i residenti. Il sindaco Ravoni: "Non c’erano altri spazi idonei"

Dopo il referendum, anche per le votazioni politiche di domenica 25, le sezioni elettorali 7, 8 e 9 saranno trasferite alla scuola primaria di Pian di Mugnone. Il provvedimento interessa i circa 2500 elettori, ovvero tutti quelli che avevano come punto di riferimento la scuola di Caldine.

La struttura è infatti chiusa in attesa di risolvere i problemi di staticità e la prefettura non ha ritenuto idonea l’utilizzo della "Casina rossa" del Poggioloni, che il Comune aveva proposto come alternative per mantenere il seggio in paese. Sulla questione interviene preoccupato il Pd. "Non prevedendo la disponibilità di altri locali o tensostruttture temporanee, il Comune obbligherà gli abitanti di Caldine a spostarsi per poter esercitare il loro diritto di voto in un momento delicato come l’attuale e a alto rischio astensionismo- protesta Marco Morana segretario del circolo della Valle del Mugnone- Questa situazione creerà gravi problemi di natura logistica, basti pensare ai numerosi anziani che abitano nel territorio, e alla scarsità dei parcheggi del luogo prescelto".

"Chi fa polemica non conosce le leggi in materia- ribatte il sindaco Ravoni- Oltre che per le sezioni, servono spazi anche per le stanze per il pernottamento delle forze dell’ordine. Abbiamo fatto dei soplallughi con due funzionari e non sono risultati idonei neppure la Casa del Popolo, la Parrocchia, né qualche fabbrica, che ci potevano venire concesse in uso, visto che il Comune non ha edifici suoi".

"Ci rendiamo conto che un numero grande di persone saranno lì concentrate, ma i parcheggi sono abbastanza. Oltre a quello della scuola, c’è quello leggermente più in basso e anche uno di fronte al tennis, dove sarà interdetta con ordinanza la sosta lunga, chiedendo un "sacrificio a chi va agli impianti sportivi". "Inoltre- conclude il sindaco – ci siamo preoccupati di prendere accordi con la Fratellanza Popolare per un servizio navetta".

Daniela Giovannetti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro