"Niente rimpianti Sono contento per il Terzo polo"

L’ex governatore Enrico Rossi sconfitto a Grosseto "Serviva un combattente, ma in quella zona è dura"

di Lisa Ciardi

"Si è soddisfatti quando si vince. E non ho vinto. Ma non ho rimostranze o rammarichi. Sono un uomo che ha già avuto tanto dalla politica e ho accettato di candidarmi sapendo che era difficile. Devo solo ringraziare per questa opportunità, come ho fatto dall’inizio".

L’ex presidente della Regione, Enrico Rossi, oggi assessore allo sviluppo economico del Comune di Signa, è uscito sconfitto dalla sfida per la Camera, nel collegio uninominale UO1 (Grosseto). A batterlo, il vicesindaco di Grosseto Fabrizio Rossi, candidato del centrodestra, eletto con il 40,73% dei voti contro il suo 33,89%.

Che esperienza è stata?

"Faticosa ed entusiasmante. Mi sono trasferito a Grosseto dal 20 agosto ed è stato interessante il rapporto con il territorio, in quello che è il collegio più bello d’Italia, oltre che uno dei più grandi. Ho macinato chilometri e conosciuto molte persone. Mi piacerebbe, se lo vorranno, continuare a lavorare insieme e a dare il mio contributo".

Che clima ha trovato?

"Positivo. Un po’ quello che c’è verso un parente che torna dopo due anni di assenza. Ovviamente c’è stato anche chi non ha approvato, ma fa parte del gioco".

Come vede il risultato?

"Nel mio collegio P02 Grosseto la coalizione di centrosinistra ha preso il 33,89, in linea con la media toscana. Credo sia un risultato interessante, considerando anche la forza della destra in quel territorio. Era una battaglia difficile e mi era stata affidata proprio perché pensavano che servisse un combattente. Però quando nuoti controcorrente e si alza un’onda di questo tipo non puoi fare molto di più".

Che idea si è fatto sulle cause della sconfitta del controsinistra?

"Abbiamo un partito in difficoltà, che va ricostruito. Invece Fdi ha un partito vero, fatto di militanti, di un’organizzazione capillare, presente in ogni Comune. E poi c’è il tema della frammentazione. Nel 2000 Matteoli, candidato a presidente della Toscana per il centrodestra, raggiunse il risultato storico e imbattuto del 40,05%, solo che Martini ebbe il 49,30. Se fossimo stati uniti e alleati con i Cinque Stelle avremmo vinto. Ed è da qui, da un’ipotesi ricostruttiva e da alleanze vere, fatte sui programmi, che dobbiamo ripartire".

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