"Niente razzi, fuochi o lanterne per le feste"

Rischio incendi altissimo in zona. Ordinanza del sindaco Spinelli in aggiunta alle disposizioni già in vigore della Regione Toscana

Siccità alle stelle. Secca nei boschi e nei campi. Il rischio incendi è altissimo e su tutti i fronti. Lo stesso comprensorio del Cuoio è stato teatro di roghi. L’ultimo, pochi giorni fa, a Orentano verso il confine con Altopascio. E prima ancora le campagne di San Miniato. Il Sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, constatato che il sempre più frequente fenomeno degli incendi boschivi – inclusi quelli che si propagano anche su aree urbano-rurali – stanno provocando gravi ed ingenti danni al patrimonio forestale, al paesaggio, alla fauna e all’assetto idrogeologico del territorio comunale, e situazioni di pericolo per le persone, ha emanato nelle ultime ore un’ordinanza che si aggiunge a quanto già disposto da Regione Toscana (divieto assoluto di abbruciamenti fino al 31 agosto).

Si tratta di un ulteriore giro di vite. Il sindaco vieta di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo o mongolfiere di carta, meglio note come "lanterne volanti" dotati di fiamme libere nonché altri articoli pirotecnici. Niente fuoco, dunque, per le feste. Ogni trasgressione sarà sanzionata. Ma c’è anche un vademecum sui comportamenti da tenere.

I proprietari, gli affittuari e ai conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio – che sono in corso in questo periodo – devono prontamente e contestualmente realizzare perimetralmente e all’interno della superficie coltivata una fascia sgombra da ogni residuo di vegetazione, per una larghezza continua e costante di almeno dieci metri e, comunque, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti. Stesso discorso riguarda i proprietari o affittuari di aree boscate e rurali confinanti con insediamenti residenziali, turistici o produttivi, strutture viarie, che devono provvedere a proprie spese, a realizzare e a mantenere una fascia parafuoco di protezione nella loro proprietà, secondo le indicazioni del piano antincendi boschivi regionale.

Invece i proprietari ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, centri residenziali, alberghi e strutture ricettive insistenti su aree urbane o rurali esposte al pericolo di incendi boschivi, devono assicurare la discontinuità del combustibile vegetale in senso verticale e orizzontale delle aree a verde del proprio insediamento, per i regolare lo sviluppo della vegetazione e mantenere in efficienza e sicurezza le stesse aree, in linea con quanto previsto dal regolamento forestale della Toscana. I controlli sul rispetto delle risposizioni sono altissimi.

Carlo Baroni

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