Uccise il figlio di un anno, rito abbreviato per Niccolò Patriarchi

L'uomo tentò anche di uccidere la figlia di 7 anni e la convivente con la quale si era accesa una violenta discussione

Niccolò Patriarchi

Niccolò Patriarchi

Scarperia, 9 luglio 2019 - Sarà giudicato in un processo con rito abbreviato, con prima udienza il 3 ottobre prossimo, Niccolò Patriarchi, il 34enne che il 14 settembre 2018 uccise il figlio di un anno con coltellate durante una lite in casa e che tentò anche di uccidere la figlia di 7 anni e la convivente con la quale si era accesa una discussione. L'omicidio avvenne in un paese del Mugello.

Secondo quanto stabilito da un perito incaricato dal gip, l'uomo risulta affetto da un «grave disturbo della personalità» e deve essere considerato «una persona socialmente pericolosa», tuttavia è in grado di «comprendere il contesto giudiziario in cui si trova» e dunque è in grado di sostenere un processo. Ora c'è la data di inizio e il tipo di rito. Inoltre, al momento dell'omicidio, il 34enne era già indagato nell'ambito di un'inchiesta per maltrattamenti alla convivente ma alla fine del maggio scorso la procura di Firenze ha chiesto l'archiviazione di questo procedimento, rilevando, si legge nelle carte, la «carenza del requisito dell'abitualità delle condotte vessatorie».

Su questo aspetto giudiziario della vicenda il legale della ex convivente del 34nne, avvocato Massimiliano Annetta, ha presentato opposizione all'archiviazione. 

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