Nardella: "Con il Papa, un evento epocale E un messaggio forte per svegliare l’Europa"

"Non potrà più fare finta che il Mediterraneo con le sue tragedie e la sua ricchezza non esista". In Palazzo Vecchio centinaia di sindaci di vari Paesi

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"Il doppio incontro dei vescovi e dei sindaci delle principali città del Mediterraneo è un fatto epocale". Così il sindaco Dario Nardella commenta il prossimo incontro dei vescovi e sindaci del Mediterraneo, nei giorni dal 23 al 27 febbraio. L’evento, che si concluderà è bene ripeterlo con la visita del Santo Padre e vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (il 27 febbraio) e del presidente del Consiglio Mario Draghi (il 23 febbraio).

"I temi del Mediterraneo, dal cambiamento climatico, alle guerre, alle migrazioni, alla cooperazione culturale, saranno al centro di queste giornate - spiega il sindaco -, che si concluderanno con la straordinaria visita di Papa Francesco. A nome di Firenze voglio ringraziare di cuore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi, che hanno assicurato la loro presenza in questa straordinaria occasione". "Un ringraziamento particolare, per l’importante e prezioso lavoro svolto, va al Comitato scientifico del convegno - insiste il sindaco Nardella - composto da Romano Prodi, Enzo Bianco, Marco Minniti, Mario Primicerio, Franco Cardini, Sara Funaro e Alessandro Martini".

"Si tratta di un incontro molto significativo. - ha spiegato il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, riferendosi anche alla parte laica dei colloqui - Ho conosciuto Giorgio La Pira nel 1956, quando ero al ginnasio in Seminario, retto da monsignor Enrico Bartoletti. Aveva la capacità di far convivere le attese della povera gente con grandi prospettive ideali e l’intuizione per questi incontri a cominciare da quello di Bari nel febbraio 2020, ci è venuta proprio dalla figura di questo grande personaggio e dalla sua azione concreta come amministratore e politico. Ne parlai subito con il Papa che mi rispose: ‘Bene, l’iniziativa mi piace, vai avanti’. E così è iniziata la prima avventura, poi però non sapevo come continuare. Mi telefona il sindaco di Firenze e mi dice ’So che ha intenzione di proseguire Bari, se invita i vescovi, io invito i sindaci’. Sono subito corso dal Santo Padre a riferire: ’Lei è contento?’. ’Sì, sì. Mi fa piacere se riuscite a organizzare il tutto’. E meno male che c’è stato questo input, perché non sapevo da dove ripartire. E’ un fatto di rilievo storico che per la prima volta la Chiesa e tutti questi sindaci si ritrovino e lavorino nella consapevolezza che i problemi legati al Mediterraneo si affrontano e si risolvono insieme".

Sindaci, ha poi spiegato il padrone di casa, Dario Nardella, che proverranno da città quali Istanbul, Gerusalemme, Belgrado, Tel Aviv, Nazareth, Beirut, Tripoli, ma anche da Paesi come il Marocco o la Spagna. Per l’Italia, tra i vari sindaci, saranno presenti quelli di città come Roma, Milano e Napoli oltre a quelli di luoghi-simbolo come Lampedusa o Pozzallo. Ringrazio la chiesa italiana per la scelta di Firenze. - ha aggiunto - La partecipazione di Draghi si inserisce nella visita alla città e la presenza di Mattarella è significativa. E’ importante che l’incontro avvenga nei momenti più critici del Mediterraneo, con la crisi siriana e libanese, le ferite evidenti della guerra in Palestina, i segni inquietanti della desertificazione dei Paesi del Magreb. Così i numerosi morti in mare di persone che cercano di raggiungere una prospettiva di vita migliore. La presenza dei vescovi e dei sindaci insieme, che non ha precedenti nella storia, dà speranza e forza. Partirà un appello molto intenso all’Europa che non può più far finta che il Mediterraneo non esista".

Duccio Moschella