Nardella: "Chiamerò il ministro". Le opposizioni: "Colpa della sinistra"

Dura reazione del sindaco: "Serve severità massima contro qualsiasi illegalità. Parlerò con Lamorgese"

"Ho appena parlato con il comandante dei carabinieri, cerchiamo di capire cosa è successo davvero, solo allora potremmo esprimere un giudizio. Ma sul parco delle Cascine l’impegno dovrà continuare a essere sempre più forte, tolleranza zero verso qualunque forma di illegalità anche perché sono stato alle Cascine domenica scorsa e ho visto un parco bellissimo, con tante famiglie, tanti bambini, gente che correva, ho visto un parco vivibile e bello". Lo ha detto il sindaco Dario Nardella. "Non è possibile che un singolo episodio di questo tipo getti un’ombra su un parco che in questi anni è migliorato molto – ha aggiunto –. Detto questo tolleranza zero, severità massima, domani (oggi per chi legge, ndr) ne parlerò personalmente con la ministra Lamorgese e con il comandante generale dei carabinieri che saranno a Firenze proprio per dare un grande segnale di impegno così come da noi richiesto sul fronte della sicurezza della città con l’apertura della nuova stazione dei carabinieri in piazza Stazione".

Tante le reazioni politiche sul fatto di ieri. "Grave segnale di una città insicura. Un fatto inaudito che non deve essere minimizzato", dicono Giovanni Galli e Federico Bussolin, consigliere regionale e comunale della Lega. Per Fratelli d’Italia "è l’ora di dire basta, servono misure drastiche", "non bastano i blitz. La situazione è fuori controllo per colpa della sinistra".

Francesco Torselli, capogruppo in Consiglio regionale, il capogruppo FdI in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, e il neocoordinatore cittadino Jacopo Cellai, evidenziano che "il Parco delle Cascine si è trasformato in una pericolosissima favela dove regna solo la legge della delinquenza". Per il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale Marco Stella "servono provvedimenti emergenziali e un presidio fisso forze dell’ordine h24": "Basta ipocrisie, tutti sanno che la fermata del tram è il principale luogo di spaccio cittadino" e "solo per un caso fortuito oggi (ieri, ndr), alle Cascine non c’è scappato il morto. E’ inutile far finta di nulla, lo sa chiunque che il luogo dove è avvenuta la sparatoria, ovvero la fermata della tramvia alle Cascine, è da anni il principale luogo di spaccio di droga di Firenze. Servono provvedimenti emergenziali e un presidio fisso 24 ore su 24 delle forze dell’ordine, considerato che gli atti criminali avvengono anche in pieno giorno, come in questo caso".

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