Firenze commemora Parigi. La nipote Sophia canta per nonno Narciso

Appuntamento domenica 23 alle 17 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Le sue canzoni saranno interpretate dal Coro del Maggio e da Andreaggi

Narciso Parigi (Pressphoto)

Narciso Parigi (Pressphoto)

Firenze, 22 febbraio  2020 - "Il valzer della povera gente", "Cosa sognano gli angeli", "La porti un bacione a Firenze",  "Firenze Sogna": sarà un pomeriggio emozionante quello di domenica 23 febbraio, in Palazzo Vecchio alle 17,  con il Coro del Maggio Musicale e il cantante Lorenzo Andreaggi (che ha raccolto il testimone di Parigi e ha realizzato un disco con alcune delle canzoni dell'artista fiorentino) che interpreteranno alcune delle canzoni più popolari tra quelle interpretate (e in qualche caso, scritte) da Narciso Parigi, il grande cantante scomparso il 25 gennaio all'età di 92 anni.  

Addio a Narciso Parigi, Firenze perde la sua voce

Firenze gli rende onore a poco meno di un mese dalla sua morte con una commerorazione ufficiale nel Salone dei 500.  Un pomeriggio dedicato a Parigi che sarà introdotto dal sindaco Dario Nardella e vedrà un alternarsi di video e di canzoni con una selezione di brani con un'interprete particolare: la nipote di Narciso, Sophia Parigi, infatti, canterà "Serenata ad un angelo" e poi, in coppia con Andreaggi, "L'arcobaleno" (Over the rainbow).

Tre brani saranno eseguiti dal Coro del Maggio Musicale Fiorentino:  "Il valzer della povera gente", "Firenze Sogna" e "La porti un bacione a firenze". Altri due saranno cantati da Andreaggi: "Cosa sognano gli angeli" e "Amici miei". Al piano ci sarà Cesare Valentini.

Chiusura in un certo senso obbligata con "Canzone viola", ovvero l'inno delle Fiorentina, nell'interpretazione proprio di Narciso Parigi.

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