Nadia racconta la mafia ai giovani

Solo a Firenze si pensi alla ricorrenza dei Georgofili: cinque vittime tra cui due bambine, una di cinquanta giorni, il patrimonio artistico ferito, una città-bersaglio, un luogo (l’Accademia appunto) scelto sui depliant turistici da un gruppo di mafiosi disposti a tutto pur di affermare il loro potere.

Ogni anno gli anniversari vengono celebrati in pompa magna (e guai a farne a meno) ma le ricorrenze codificate non attacchiscono nelle menti e nei cuori dei ragazzi di oggi. Chi quel pezzo di storia d’Italia non l’ha vissuta sulla propria pelle, non ha sentito lo smarrimento e l’incertezza non riesce a comprendere appieno.

Il racconto da sè non basta. Non sfonda, diremmo. Anche se tanto ci si affanna a parlare di antimafia e legalità nelle scuole e, per carità, occorre continuare, ma cambiando radicalmente registro. E’ necessario utilizzare il linguaggio dei giovani, impiegare i loro miti, sfruttare le loro passioni.

Un Fedez che racconta la mafia vale più di mille libri di esperti. Occorrono serie tv, anche finanziate dallo Stato o da amministrazioni pubbliche, servono soprattutto le parole di rapper, blogger, influencer che hanno il potere sì di far tornare la mafia – e l’antimafia - un tema di discussione nell’agenda dei ventenni e dintorni. Per loro più che mai "il mezzo è il messaggio", diceva il sociologo McLuhan.

Il video su Tik tok al posto della prolusione.

Ecco allora che la poesia della piccola Nadia, appesa da principio nel corpo di guardia della Municipale di Firenze e poi alle pareti della caserma di Palermo dai cacciatori di Matteo Messina Denaro, ha avuto davvero la forza di diventare un veicolo, un tramite, perché ha emozionato giovani e meno giovani.

Così il ’Tramonto’ di una bambina fiorentina di nove anni può essere una nuova alba, quella della rinascita, se non altro della nuova comunicazione tra esperti paludati di mafia e giovani soltanto apparentemente disinteressati. Quella poesia racconta che la mafia ha perso. Ma adesso ce n’è un’altra e i nostri ragazzi devono conoscerla.

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