Museo Gamps Occasione persa per le ’barriere’

Scaduto il termine per accedere ai fondi e rendere agevoli gli accessi. Il presidente: ’Motivi tecnici’

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di Sandra Nistri

A innescare la ‘querelle’ un post su Facebook in cui il presidente del Gamps di Scandicci esprimeva la sua amarezza per il fatto che il Comune, proprietario dell’immobile in cui si trova il museo conosciuto per la sua collezione di fossili, non aveva partecipato al bando per l’accesso ai fondi del Pnrr destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche nei musei non statali. Bando con scadenza fissata il 12 agosto. "Occasione persa – chiosa Simone Casati nel suo post – anche perché erano soldi a fondo perduto. Alla fine molti di questi fondi europei finiranno per non essere utilizzati… un peccato".

La questione ha però una valenza più ampia come dice lo stesso presidente del Gamps: "Il discorso è generale e non voglio farne una questione politica perché l’abbattimento delle barriere architettoniche in un luogo pubblico non deve avere alcuna bandiera. Per quanto riguarda la mancata partecipazione al bando mi sono state fornite spiegazioni tecniche da parte del Comune. Ma non entro nel merito. Ricordo che in consiglio comunale l’anno scorso il gruppo della Lega presentò una mozione per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Gamps, votata all’unanimità dal Consiglio: il Comune, dunque, avrebbe dovuto subito attivarsi nella ricerca di fondi per mettere in pratica quanto approvato. Così non è stato e la mozione è rimasta in un cassetto. Poi è venuto fuori il bando di cui il Comune non era a conoscenza e quindi, a mio parere, si è persa una occasione importante. Bisogna vedere se il Gamps rientra nelle priorità dell’amministrazione comunale".

La necessità di lavori all’interno del museo, secondo Casati, è comunque forte: "Occorre in tutti i modi – dice – procedere al rifacimento del bagno che è un intervento imprescindibile e nell’occasione potrebbe essere realizzato un servizio accessibile per disabili in modo da essere pronti una volta che si dovrà procedere ai lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche".

Dal Comune arriva una replica in linea con quella già fornita in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici Andrea Giorgi in risposta a una interrogazione sul tema presentata dal consigliere della Lega Alessandro Salvadori: i lavori in ponte per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Gamps sono complessi e non potranno limitarsi all’installazione di un servoscale sulla rampa di accesso. Occorrerà predisporre un progetto complessivo e strutturato: non ci sarebbero stati dunque i tempi per poter partecipare, con un piano definito, al bando per i fondi Pnrr.

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