Museo della Moda, obiettivo 2023. Schmidt: "Allestimento moderno"

La struttura aprirà il prossimo anno

Il direttore Schmidt

Il direttore Schmidt

Firenze, 27 marzo 2022 - Si chiamerà solo Museo della Moda. Il primo e unico in Italia, e perderà la formula Museo della Moda e del Costume che ha avuto finora, che riprendeva la tradizione della istituzione come Galleria del Costume nel 1983 da un’intuizione della fondatrice, la grande studiosa e intellettuale Kristen Aschengreen Piacenti. Un annuncio dato ieri dal direttore degli Uffizi e di Palazzo Pitti Eike Schmidt (foto) nell’intervento a Future For Fashion.

"Il Museo della Moda riaprirà entro il 2023 – ha detto Schmidt subito applaudito –, siamo già al lavoro. Basta con le troppe polemiche: questo Museo qui a Firenze ce lo abbiamo già, non c’è bisogno di farlo in un’altra città. La chiusura temporanea è solo perché dopo 40 anni di vita ha necessità di essere risvegliato e adeguato all’oggi. L’enorme energia profusa da Cristina Piacenti che lo ha fondato ci motiva ancora di più: dobbiamo trasformarlo nel Museo della Moda italiana, con un allestimento moderno – ha proseguito Schmidt – e con forme di comunicazione diversa. Il passo importante sarà integrare l’esperienza museale con il tempo del Metaverso".

Il direttore degli Uffizi ha ricordato come a Firenze attorno alla professoressa Piacenti era nata una scuola di Storia del Costume che ha formato professionalità eccelse, come quella della direttrice del Museo Salvatore Ferragamo, Stefania Ricci.

"Ora negli spazi del futuro Museo della Moda, nella Palazzina della Meridiana, martedì prossimo presenteremo una mostra del pittore ottocentesco Giuseppe Bezzuoli: i suoi ritratti raccontano la sua epoca anche attraverso le vesti", ha annunciato Schmidt.

Eva Desiderio

 

 

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