Museo del liberty Chini, è l’anno della svolta

Nuove opere in mostra, una sala in più e ingenti investimenti dal Pnrr per la villa che lo ospita e per promuovere il patrimonio in Italia

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Il "Chini Museo" di Borgo San Lorenzo si rinnova e si arricchisce di preziose opere di Galileo Chini e di una nuova sala interamente dedicata ad altri due protagonisti della lunga vicenda artistica che ha caratterizzato Borgo San Lorenzo, con l’attività delle Fornaci San Lorenzo, Tito e Augusto Chini, che delle Fornaci furono direttori artistici dopo Galileo.

Questo ampliamento del museo – l’unico in Italia dedicato al grande artista fiorentino, che in questi anni è stato protagonista di grandi mostre che hanno ottenuto uno straordinario successo – viene proposto in occasione dell’edizione 2022 di "Buongiorno Ceramica", la festa diffusa della Ceramica italiana, manifestazione organizzata di concerto con l’Associazione italiana città della ceramica. Così anche oggi l’amministrazione comunale di Borgo e la direzione del "Chini Museo" presentano questa novità con ingresso libero a Villa Pecori Giraldi, e visite guidate espressamente dedicate al nuovo allestimento.

"E’ una novità importante – dice Cristina Becchi, assessore alla cultura e vicesindaco – per Borgo San Lorenzo, che fa parte dell’Associazione città della ceramica. Questo settore ha portato il nome di Borgo San Lorenzo in tutto il mondo grazie al liberty e alle produzioni di qualità che ancora oggi nascono qui".

Becchi annuncia poi altre iniziative: "Il 2022 sarà un anno importante, tanto per la Villa che ospita il Museo Chini, che sarà oggetto di ingenti finanziamenti del Pnrr da un lato e che ospiterà un’importante mostra sui Chini dall’altro, sia proprio per il liberty che sarà protagonista di un nuovo percorso che lo farà scoprire e riscoprire in molti angoli nascosti del nostro paese".

Paolo Guidotti

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