Firenze, musei civici chiusi? "Preoccupazione e sconcerto" della Cgil

Polemica del sindacato dopo le dichiarazioni dell'assessore alla cultura

Palazzo Vecchio

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Firernze, 14 maggio 2020 - "Preoccupazione e sconcerto": questa la reazione  della Filcams Cgil dopo le dichiarazioni dell’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Sacchi, "il quale sostiene che non riaprirà le attività culturali del Comune, musei civici e quanto altro", si legge in una nota del sindacato.

"Annuncia questa prospettiva _ prosegiue la nota_ come monito nei confronti del governo centrale nel caso in cui non arrivino adeguate risorse pubbliche a copertura dei costi di riapertura. Non vogliamo partecipare a questo confronto tra istituzioni ma vorremmo far rilevare all’assessore che in questi settori ci lavorano più di 200 persone: si tratta di addetti in appalto con stipendi bassi e con contratti part time involontari, cioè lavoro povero. Crediamo che scaricare le oggettive penurie di bilancio comunali sul lavoro sia sbagliato, senza una progettualità di medio e lungo periodo".

Secondo la Filcams Cgil "serve semmai coraggio politico adottando scelte straordinarie adeguate al contesto dato, attraverso una diversa visione di prospettiva politica del settore e di un rinnovato impegno del ruolo del pubblico. In altre parole suggeriamo all’amministrazione comunale di salvaguardare il servizio di natura pubblica alla cittadinanza, e contestualmente il lavoro attraverso la reinternalizzazione di questi lavoratori in appalto; più in generale, di ripensare complessivamente la gestione dei servizi pubblici".

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