Un murales per Viola Parigi: "Ci hai insegnato tantissimo"

Firenze, 3 giugno 2022 - Delle farfalline viola, il profilo della compagna prematuramente scomparsa, ed una bellissima frase: “Racconteremo di te”. Così le amiche di Viola Parigi, la 17 enne morta un anno e mezzo fa a causa di un male terribile, che l’ha portata via in sei mesi, hanno voluto ricordare la loro sfortunata compagna. “Abbiamo deciso di dedicarle un piccolo murales affinché il suo ricordo rimanesse per sempre qui, all’istituto Marco Polo, dove lei studiava”, hanno raccontato le compagne. “L’idea è stata delle sue amiche ed io naturalmente ho acconsentito subito - ha detto il dirigente, Ludovico Arte -. Viola era una ragazza sempre allegra, ben voluta da tutti. Di lei mi ha sempre colpito lo spirito battagliero. Fino in fondo, ha affrontato tutto col sorriso. Pensiamo alla sua tempra quando facciamo drammi per delle sciocchezze”.

Il murales è stato inaugurato stamattina alla presenza dei genitori, Francesca Tamburini ed Alessandro Parigi. Viola era una campionessa del pattinaggio artistico a rotelle. Proprio perchè sapeva ben coniugare l’impegno scolastico con l’attività agonistica, a Viola è stata intitolata una borsa di studio dedicata proprio agli allievi del Marco Polo che raggiungono ottimi traguardi sportivi e portano pure a casa favolose pagelle. Le prime vincitrice della borsa sono risultate Alice Ravoni e Martina Tofani. “E’ spesso complicato il rapporto tra sport e studio - ha osservato Arte -. Capita che alcuni prof non vengano incontro a chi gareggia ad alto livello. Così come succede che lo sport pretenda troppo. Bisognerebbe essere equilibrati da entrambe le parti”. “I pochi anni che ha vissuto, Viola li ha vissuti bene, grazie alla famiglia, alla scuola e allo sport”, le parole del padre.

Con l’occasione al Marco Polo sono state assegnate anche altre borse di studio. La borsa Thomson, per chi ha avuto la media migliore, lo scorso anno, in seconda, terza e quarta, a Luisa Cerini, Eleonora Petri e Matilde Campatelli. Alessia Masoni ha ricevuto invece la borsa intitolata a Salvatore Manduca, “per tanti anni colonna portante della scuola”.