Municipale Agenti presi a calci e sputi Quattro aggrediti e uno investito

La solidarietà della sigla sindacale Uil Fpl: "Servono strumentazioni adeguate per affrontare i rischi". Richiesti corsi di formazione e autodifesa, giubbetti e cuscini protettivi: "Il Comune deve provvedere"

Due sconcertanti aggressioni ad agenti della Polizia Municipale, nei giorni scorsi, e da fonti sindacali – nel caso di specie Uil Fpl Toscana Centro – arrivano non solo la solidarietà ai contusi, ma anche dettagli più precisi sui due episodi. E una richiesta perentoria: "Servono strumentazioni adeguate per affrontare i rischi".

Primo episodio in ordine di gravità, successivo in ordine di tempo, vittime 2 Agenti del Reparto Rifredi. "Dopo aver terminato un servizio di viabilità causato da un camion incastrato – si legge nella nota della sigla sindacale – venivano aggrediti senza motivo da tre soggetti di etnia rom che iniziavano a sputare, spintonare e minacciare di morte i due agenti fino ad investirne volontariamente uno con l’auto per guadagnarsi la fuga. L’agente ha riportato escoriazioni alle gambe. La fuga – riprende la nota – terminava nei cortili di una struttura sanitaria dove uno dei tre rom aggrediva un altro agente giunto in supporto causandogli contusioni a un braccio". Tutto molto grave. La sorpresa è venuta dalle perquisizioni personali e dell’auto dei tre: 2 mannaie, 1 coltello e 1 martello. I tre sono stati denunciati, le armi sequestrate, i 2 agenti si sono fatti medicare.

Altri due agenti, del Reparto di Porta Romana questa volta, sono rimasti coinvolti in un episodio non meno spiacevole.

Agenti donne, impegnate in servizio notturno "venivano inviate dalla centrale operativa a verificare una segnalazione in via delle Porte Nuove, nella zona di Porta al Prato. Hanno visto un uomo danneggiare i veicoli parcheggiati tirando contro bottiglie di vetro e un accendino, poi calci. Le due agenti hanno cercato di fermarlo, lui originario del Sudan, ha reagito spintonandole e bersagliandole edi sputi e calci. Le due agenti lievemente ferite al Pronto Soccorso, l’uomo arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza. La nota sindacale prosegue con le rivendicazioni professionali: "Richiediamo con più con forza la necessità di strumentazione adatta, abbigliamento conforme che garantisca migliore agilità e migliore protezione, strumenti di difesa passivi come giubbetti antitaglio e cuscini protettivi per servizi Tso (già in uso in altre polizie locali)". Una battaglia che "la Uil Fpl sta portando avanti con i suoi delegati in Commissione vestiario in Regione". E "torniamo a chiedere al Comando presidi e corsi di formazione e autodifesa che già Uil Fpl si impegna a fornire gratuitamente ai suoi iscritti. Ma deveve essere l’amministrazione in primis a garantire i servizi e a garantire maggiore sicurezza e preparazione per agenti esposti anche a situazioni di altissimo rischio.

giovanni spano

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro