Arriva la Multiutility toscana: "Un'opportunità per il territorio"

Gettate le basi nel corso del convegno organizzato da Cisl Firenze-Prato

Firenze, 12 settembre 2022 - “Il progetto di multiutility può rappresentare un’opportunità per il territorio dal punto di vista economico, ambientale, sociale”. Così il segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi ha aperto la tavola rotonda "Perché costruire in Toscana una multiutility?" organizzata dalla Cisl. Coordinati dal vicedirettore de La Nazione Luigi Caroppo, hanno partecipato al confronto la sindaca di Empoli Brenda Barnini, di Prato Matteo Biffoni, di Reggello Piero Giunti, di Firenze Dario Nardella e il segretario generale aggiunto Cisl Toscana Roberto Pistonina. Dopo i saluti del presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il segretario generale Cisl Firenze-Prato Franchi, ha indicato quelli che il sindacato ritiene i sei punti del progetto: efficienza, investimenti,  ambiente,  gestione industriale,  partecipazione e il legame stretto tra lavoro, produttività e salario.

Per Bassilichi “più che un’opportunità è una necessità assoluta per essere più competitivi, in un mercato che oggi vediamo tutti noi essere necessario se non fondamentale per chiunque, non solo per le imprese, per cercare di sopravvivere a un’economia impazzita. Vale poco rispetto al problema che oggi stiamo vivendo, ma almeno è una risposta necessaria e di intelligenza collettiva di un territorio che vuole cercare di fare qualcosa. E’ tardi, ma meglio tardi che mai”.

“Serve un piano industriale ed una organizzazione aziendale – prosegue Franchi - che assicuri non solo economie di scala, ma anche una gestione efficiente, il massimo dei servizi con un impiego di risorse che garantisca un risparmio per i cittadini sulle bollette”.

L’obiettivo della tavola rotonda, che Cisl più volte ha sottolineato, è quello di portare il dibattito sulla costruzione della multiutility fuori dalle secche delle polemiche partitiche, entrare con concretezza nel merito del progetto, dando trasparenza a pro e contro, benefici auspicati e rischi da evitare.

 “Perché i settori interessati (energia, acqua, rifiuti) sono oggi ancor più strategici per l’economia, la salvaguardia dell’ambiente e le tasche dei cittadini”. “Per la Cisl – conclude Franchi - mettere al centro questi obiettivi e costruire un percorso per centrarli sarà la bussola con la quale misureremo gli atti e che ci guiderà nel confronto che, siamo sicuri, verrà aperto e mantenuto con le parti sociali”.