In Santo Spirito è ancora caos movida. "Tolti 7 metri cubi di bicchieri e bottiglie"

La difficile notte tra venerdì e sabato. Le parole del dirigente Alia

La pulizia in piazza Santo Spirito dopo la movida tra venerdì e sabato (New Press Photo)

La pulizia in piazza Santo Spirito dopo la movida tra venerdì e sabato (New Press Photo)

Firenze, 27 giugno 2020 - Nemmeno il piano di Palazzo Vecchio di anticipare la pulizia dei sagrati alle 3 di notte è riuscito a fermare le frange più sregolate di quelli della notte. Da quando la città uscita dal lockdown quella appena passata è stata forse una delle peggiori per gli abitanti che sono rimasti inchiodati alle finestre fino all'alba.

"Stanotte è stato l'inferno. E questa mattina i resti erano sotto gli occhi di tutti: transenne a terra, una colonna spaccata" racconta Jacopo Martino.

Sotto gli occhi dei cittadini, ragazzini che ballavano sui tetti delle auto, toilette a cielo aperto, balordi che se la sono presa con i cartelli stradali. Ma anche calci e pugni contro i portoni dei residenti e nella follia collettiva è stata distrutta una colonna di Palazzo Pannocchiesci in via del Presto di San Martino

"Abbiamo raccolto 7 metri cubi di materiale, c'erano tantissima plastica e tante lattine ma anche vetro - spiega il responsabile Alia Domenico Scamardella -. Abbiamo impiegato un'ora e mezzo anche perché nelle stradine limitrofe è stato difficoltoso raccogliere tutti i rifiuti tra le macchine parcheggiate".

Il vero problema, per chi vive nella zona, è a notte fonda, quando le forze dell'ordine e gli addetti al controllo lasciano la piazza. Nei giorni scorsi i residenti hanno avuto un incontro di piazza in cui hanno lanciato le proprie proposte: più controlli, divieto di vendere alcol d'asporto a chi non ha il posto a sedere e chiusura anticipata dei locali.

"Hanno urlato e bevuto fino all'alba. Abbiamo visto una bicicletta volare per aria. E se le sono date di santa ragione", aggiunge Camilla Speranza.

Anche  i gestori della piazza e dei dintorni hanno avuto un incontro e per andare incontro ai residenti hanno deciso di auto tassarsi e fare una colletta per rendere i bagni pubblici gratuiti e per prolungare l'orario di servizio fino alle 2.30. Ora, invece, la toilette chiude a mezzanotte e costa un euro, motivo per cui sono veramente in pochi quelli che lo utilizzano e invece preferiscono la piazza o i marciapiedi delle stradine limitrofe.

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